Allarme obesità, uno studio britannico conferma: "Può essere contagiosa"

Nuove, sconcertanti ipotesi sono state avanzate da uno studio britannico, secondo il quale l'obesità può essere contagiosa. La colpa sarebbe dei batteri intestinali che sopravvivono fuori dal corpo.

Allarme obesità, uno studio britannico conferma: "Può essere contagiosa"

L’obesità è contagiosa, stando a quanto afferma un recentissimo studio britannico, ma la causa non sarebbe affatto un qualche ipotetico fattore psicologico di imitazione. A rendere l’obesità “trasmissibile” da un individuo all’altro sarebbe invece un fattore squisitamente biologico: i batteri intestinali, le cui spore si sono dimostrate capaci di sopravvivere al di fuori del microbioma d’appartenenza.

La scoperta è stata effettuata dai ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute di Inxton (South Cambridgeshire, Inghilterra), e lo studio è stato quindi pubblicato sulla prestigiosissima rivista Nature. Stando a quanto emerso dai risultati, più di un terzo degli oltre 140 generi batteri intestinali naturalmente presenti all’interno dell’organismo di un individuo, produce spore in grado di sopravvivere fuori dal corpo.

In questo modo le spore in questione possono essere veicolate da una persona all’altra mediante un contatto prolungato, come avviene ad esempio in famiglia, dove la convivenza obbliga due o più persone a condividere gli stessi spazi a stretto contatto.

Ciò starebbe a significare che patologie correlate ai delicati equilibri del microbioma intestinale potrebbero essere a tutti gli effetti contagiose. Patologie come, ad esempio, l’obesità. “Ci sono certamente malattie la cui causa è uno squilibrio del microbioma, ad esempio le infiammazioni intestinali o l’obesità, è una possibilità” ha dichiarato il dottor Trevor Lawley nel corso di un’intervista concessa al Telegraph.

Il dottor Lawley, co-autore dello studio in questione, ha inoltre affermato che: “La predisposizione genetica conta per il 7-13% in queste malattie. Ci sono persone che sono più suscettibili di altre a determinate patologie, e ciò dipende da una combinazione di molti fattori“.

Finora però, nulla è ancora stato accertato: la ricerca spiega infatti che esista un legame comprovato tra il corredo genetico dei batteri intestinali ed il peso di una persona, e che le spore di questi ultimi siano in grado di trasmettersi da una persona all’altra mediante il contatto prolungato, a livello potenziale; tuttavia non è ancora chiaro se lo facciano effettivamente o meno, e se dunque la tendenza ad essere in sovrappeso possa essere fisiologicamente passata da una persona ad un’altra.

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