Alcol e salute: proposta per indicare calorie sulle etichette

In Gran Bretagna è stato proposto di indicare il contenuto energetico degli alcolici sulle etichette: molti consumatori, infatti, sono ignari di quante Kcal si nascondano all'interno delle bevande alcoliche. Eccone alcuni esempi

Alcol e salute: proposta per indicare calorie sulle etichette

Dall’Inghilterra, arriva una proposta che punta a sensibilizzare ulteriormente i consumatori di alcolici riguardo all’assunzione di bevande contenenti alcol: l’obbligo di indicare le calorie contenute all’interno della bevanda alcolica interessata. Promotrice della proposta in questione è la professoressa Fiona Sim, Presidente della Royal Society of Public Health della Gran Bretagna, che ha sottolineato come la legge: “Dovrebbe obbligare i menu dei ristoranti ed i produttori a rendere esplicito il contenuto energetico, oltre a quello alcolico”. Questo perché, come molti ben sapranno, l’alcol fa ingrassare. Ma sono pochi coloro che realmente hanno la cognizione di quale sia il d delle bevande alcoliche.

Per capirlo in maniera chiara ed efficace, è sufficiente far presente che l’alcol contiene 7kcal per grammo, a fronte delle 4kcal per grammo dei carboidrati (considerati i “grandi nemici” da chi mira a ridurre il proprio girovita) e delle proteine, e delle 9kcal per grammo del grasso puro. Ne consegue che un boccale da mezzo litro di birra da 8° contenga circa 220 calorie di solo contenuto alcolico, senza tener conto del resto delle rimanenti sostanze presenti nella bevanda; un bicchiere contenente 125 ml di vino da pasto da 12° invece, fornirà un apporto calorico proveniente dall’alcol di circa 80-90 calorie. Ne consegue che un solo bicchiere di vino “pieno” (250 ml circa) fornisce da 160 a 180 kcal “extra”, da aggiungere a quelle del pasto.

Pessime notizie arrivano in particolare arrivano per gli amanti dei superalcolici, perché nel caso di bevande ad alta gradazione alcolica, come si potrà facilmente immaginare, l’apporto calorico aumenta in proporzione diretta rispetto al loro contenuto alcolico. Eravate ad una festa, avete esagerato e vi siete scolati un litro di vodka da 40° da soli nell’arco della serata? Superfluo dire che il vostro stomaco, il vostro cervello ed il vostro fegato non vi ringrazieranno, ma questo con ogni probabilità già lo sapevate. Ciò che forse ignoravate piuttosto, è che vi sarete appena scolati circa 2.200 calorie, che andranno ad aggiungersi a tutto ciò che avrete mangiato nel corso della giornata.

Sorpresi? Se sì, consolatevi: siete in ottima compagnia. Fiona Sim ha infatti dichiarato che: “La maggior parte delle donne non si rende conto che due bicchieri di vino grandi, che contengono 370 calorie, comprendono quasi un quinto del loro apporto energetico giornaliero raccomandato, oltre a superare il limite giornaliero raccomandato di unità di alcol”. Il primo Paese ad adottare questo nuovo criterio per le etichette potrebbe essere l’Irlanda, patria di grandi bevitori, nel caso in cui il Public Health Alcohol Bill dovesse venire approvato.

Stop all’alcol dunque? Nessuno l’ha mai detto, quantomeno non in questa sede. E’ infatti sufficiente non abusarne, e soprattutto, essere sempre consapevoli di ciò che introduciamo all’interno del nostro organismo; una condizione fondamentale per poter compiere ogni scelta alimentare in piena autocoscienza. Compreso il decidere quante birre concederci il sabato sera, sapendo quali saranno le conseguenze della loro assunzione sotto ogni aspetto.

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