AIRC fa chiarezza sui cibi da eliminare per prevenire il cancro

Vista la tendenza, quasi moda, di eliminare totalmente alcuni alimenti perchè responsabili di determinate patologie l'AIRC fa chiarezza. L'AIRC dichiara che, in linea generale, eliminare degli alimenti non previene il cancro ma può causare danni alla salute

AIRC fa chiarezza sui cibi da eliminare per prevenire il cancro

Ormai in molti associano il consumo di alcuni alimenti all’insorgere di malattie come il cancro. L’Associazione Italiana della Ricerca sul Cancro (AIRC) ha deciso di fare chiarezza su questa ipotesi puntando su dati scientifici e non solo su ipotesi e convinzioni.

Per molti esiste un legame tra il cancro ed il consumo di zuccheri e grassi ma al momento non ci sono alcune prove scientifiche che dimostrano questa teoria; certo è che l’aumento di zuccheri e di cibo grasso portano ad un aumento di peso che è notoriamente un fattore di rischio per diversi tipi di cancro.

Negli ultimi anni è iniziata la tendenza ad eliminare il glutine ma la scienza afferma che questa sostanza non ha nulla a che vedere con il cancro così come il consumo di latte e latticini non influenza l’insorgere di neoplasie anzi il latte ed i latticini hanno un ruolo protettivo contro alcuni tipi di tumore. La prevenzione di malattie oncologiche non prevede l’eliminazione di cibi ma richiede un’alimentazione sana e bilanciata, salvo casi particolari con relativa indicazione medica.

L’AIRC sottolinea che l’eliminazione di alcuni alimenti, specie se non raccomandata da medici, è solo una moda momentanea basata su convincimenti personali e non su dati medico-scientifici dimostrati.

Le indicazioni dell’AIRC

Eliminare completamente lo zucchero dall’alimentazione è un’impresa quasi impossibile, ma soprattutto un’azione priva di senso, poiché completamente inutile nella prevenzione dei tumori ed è anche pericolosa per la salute umana. Lo zucchero rappresenta il principale carburante per le cellule umane (sia quelle sane che malate) ed è fondamentale affinchè l’organismo funzioni al meglio. Nessun dato scientifico afferma che l’eliminazione dello zucchero possa ridurre il rischio di sviluppare un cancro o migliorare la prognosi di chi già soffre di una neoplasia. Tutte le cellule necessitano di energia siano esse malate o sane, ma da 100 anni si sà che il cancro ha bisogno di grandi energie e che sa come procurarsele anche in caso d’esclusione di alcuni alimenti. Capire come una cellula cancerogena produce energia permetterà di capire come distruggere il cancro.

Gli zuccheri più pericolosi sono quelli semplici, per esempio lo zucchero introdotto in bevande, ma quelli complessi presenti nella frutta e nei cereali sono salutari. Lo stesso discorso vale per i grassi, bisogna ridurre quelli saturi (come burro e grassi della carne) e scegliere quelli vegetali (come olio di oliva, di noci o similari). 

Dai sondaggi dell’istituto per la ricerca sul cancro americana si è scoperto che 4 persone su 10 sono convinte che una dietra ricca di grassi aumenta il rischio di cancro, questa convinzione è dovuta anche al fatto che nei paesi dove l’alimentazione è povera di grassi, come il Giappone, l’incidenza di neoplasie è inferiore rispetto ai paesi con un alimentazione grassa, come gli Stati Uniti, ma gli studi condotti su un lungo periodo hanno escluso una diretta concomitanza. 

La carne rossa se consumata in grandi quantità non favorisce il cancro perché grassa, ma sembra che possa essere legata alla presenza di altre sostanze, come il ferro, che hanno azione ossido riducente in grado di danneggiare il DNA. Da uno studio recente sembra che le cellule malate riescano a prodursi energia utilizzando tessuti adiposi come terreno fertile da cui trarre energia e diffondersi; proprio per questo il grasso corporeo sembra essere associato all’aumento di rischio per 13 tumori solidi come fegato, seno, colon-retto, ovaio, corpo dell’utero e pancreas.

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