Africa, morto il primo paziente a causa del virus Marburg: è altamente infettivo

Si tratta di un patogeno altamente infettivo, che causa anche una febbre emorragica. La mortalità è piuttosto alta, il decesso è stato segnalato a Guéckédou, in Guinea. Si diffonde come il Covid, toccando i fluidi delle persone contagiate o superfici infette.

Africa, morto il primo paziente a causa del virus Marburg: è altamente infettivo

L’Organizzazione mondiale della Sanità, unitamente alla autorità sanitarie africane, rende noto di aver registrato il primo decesso causato dal virus Marburg a Guéckédou (Guinea). Si tratta di un patogeno altamente infettivo, che fu riscontrato diversi anni fa per la prima volta nell’omonima città tedesca. Secondo quanto si apprende dai giornali internazionali, il patogeno è della stessa famiglia del virus che causa Ebola. Il Marburg, nei casi più gravi, può provocare anche delle emorragie su tutto il corpo. “Potenzialmente il virus di Marburg può diffondersi in lungo e in largo con facilità. È per questo che dobbiamo fermarlo seguendo le sue tracce” – così ha detto Matshidiso Moeti, la direttrice regionale dell’Oms per l’Africa.

Sebbene è raro che il patogeno possa diffondersi in tutto il mondo in breve tempo, il pericolo di una sua diffusione a livello nazionale è tutt’altro che una mera ipotesi. Diversi focolai si sono già verificati infatti in alcuni stati africani, come in Kenya, Uganda e Repubblica Democratica del Congo. Tra l’altro proprio lo scorso gennaio le autorità sanitarie della Guinea avevano dichiarato conclusa una nuova epidemia causata dal virus Ebola, che ha causato 12 morti

Malattia mortale

Il caso a Guéckédou, capoluogo dell’omonima prefettura, è stato identificato grazie alle analisi di un laboratorio locale. Qui, dopo il decesso del paziente, gli scienziati hanno provveduto a sequenziare il patogeno presente nel suo sangue, scoprendo che si trattava proprio del virus Marburg. 

Anche in questo caso gli scienziati vogliono capire da dove derivi questo patogeno. Dalle prime ipotesi pare che il patogeno sia stato diffuso dai pipistrelli della frutta all’uomo. Così come il Covid-19, quindi, anche quest’ultimo virus avrebbe fatto il salto di specie adattandosi all’uomo. Nelle epidemia precedenti relative al Marburg si stima che la mortalità si sia aggirata tra il 24 e l’88%.

L’Oms ha sottolineato che è importante fermare la diffusione di questo pericoloso virus. Così come il Covid, è possibile contrarre il virus entrando in contatto con i liquidi delle persone infette o con delle superfici contaminate. Per il momento non è dato sapere nè l’età del paziente deceduto, nè le sue generalità.

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