Addio ricette e lunghi turni dal medico: d’ora in poi solo virtuali

A partire da marzo 2016 le ricette mediche stampate dal vostro medico curante non esisteranno più. La rivoluzione digitale giunge anche al vostro medico di famiglia e vi libera da quelle vincolanti prescrizioni di carta. Scopriamo come.

Addio ricette e lunghi turni dal medico: d’ora in poi solo virtuali

Chi di voi non si è stancato di dover puntualmente andare dal proprio medico di famiglia per ottenere quel tanto agognato pezzo di carta (ovvero la ricetta medica) e attendere turni interminabili a causa della presenza di dieci o venti pazienti in fila prima di voi? Tutti abbiamo dovuto subire pazientemente questo supplizio.

Ebbene, a partire da marzo 2016 la musica cambia. Il vostro medico curante, mediante il suo computer, accede ad un sistema informatico riservato al sistema sanitario nazionale e, tramite il vostro codice fiscale, memorizza la prescrizione che vi occorre (farmaco o esami diagnostici). Voi vi recate in farmacia, mostrate la vostra tessera sanitaria e il farmacista consultando il pc sa già quale farmaco vi occorre.

Annarosa Racca, preseidente nazionale di Federfarma, sostiene che sia un gran passo avanti per il sistema sanitario nazionale, che si risparmia molta carta per i blocchetti delle ricette da stampare e che si velocizzano i tempi di attesa dal medico. I primi tempi sarà difficile per gli anziani che pretenderanno sempre una “ricevuta” cartacea per ricordare i farmaci da acquistare, ma via via si abitueranno a questa novità.

E’ sicuramente una novità positiva per coloro che per motivi di lavoro non possono recarsi presso lo studio medico del proprio medico di famiglia o per coloro che viaggiano. La nuova ricetta medica “dematerializzata”, così si chiama, è molto vantaggiosa anche per coloro che in passato accidentalmente smarrivano la ricetta cartacea o la dimenticavano a casa e, una volta in farmacia, avevano difficoltà a convincere il farmacista.

Resta comunque il problema del medico di base che esige un incontro diretto col paziente per effettuare diagnosi e verificare lo stato di salute per concedergli eventuali esami diagnostici approfonditi. Se per esempio un paziente necessita prenotare un’ecografia o una risonanza magnetica, il medico di famiglia pretenderà che voi vi rechiate presso il suo studio poichè dovrà esaminarvi e accertarsi della reale necessità della prestazione professionale.

Continua a leggere su Fidelity News