Addio alla ricetta rossa. Da oggi tutto elettronico

Gli italiani dicono addio alla ricetta rossa. Da oggi le prescrizioni verranno fatte dal medico attraverso un sistema telematico, che elimina il cartaceo. Una vera rivoluzione che consentirà un grande risparmio

Addio alla ricetta rossa. Da oggi tutto elettronico

Niente più ricette rosse, da oggi solo elettroniche.

È un giorno di svolta in campo medico, per i pazienti e per le farmacie di tutta Italia. Adesso, infatti, basterà recarsi in farmacia muniti della propria tessera sanitaria per poter ritirare direttamente il farmaco, che verrà riconosciuto da un sistema ad hoc grazie al codice a barre.

Una vera rivoluzione, quindi, che elimina completamente la vecchia ricetta rossa a favore di un sistema elettronico più veloce e sbrigativo. Una novità importante, di cui ieri hanno riferito i dettagli il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e il coordinatore della Cabina di regia del sistema sanitario regionale Alessio D’Amato.

Non si tratterà, però, di un processo traumatico. Il cambiamento e l’addio alla vecchia ricetta rossa, infatti, avverrà in maniera graduale e progressiva. Al momento la novità riguarderà l’intero Lazio e coinvolgerà, in questa prima trance, 4,800 medici generali, 800 Pediatri di Libera Scelta e 1,500 farmacie.

In questa prima fase il cambiamento riguarderà solo le prescrizioni farmaceutiche, mentre dall’1 gennaio 2016 si allargherà anche alle prescrizioni specialistiche, ovvero quelle che riguardano delle visite mediche.

Un cambiamento importante, quindi, quello che travolge la ricetta rossa e che comporterà un notevole risparmio in termini di tempo, di costi ma anche di monitoraggio della spesa. In questo modo, inoltre, si riducono all’osso le possibilità di errore nella compilazione della ricetta rossa scritta a mano dal medico.

La sola stampa delle ricette rosse costa alla Zecca dello Stato 1,5 milioni di euro a Regione. Grazie a questo cambiamento, invece, questi soldi potrebbero essere investiti in altre attività. Il medico, quindi, da oggi, dovrà compilare la prescrizione direttamente online tramite il codice fiscale dell’assistito.

Su un foglio bianco il medico stamperà il codice a barre che andrà poi presentato in farmacia. Questo passaggio, però, nel tempo tenderà a scomparire così che il tutto possa avvenire solo in maniera telematica.

Tutto avverrà online, sia la prescrizione, che poi la lettura da parte del farmacista. Tutti i dati verranno poi trasmessi, in forma anonima, alla Sogei per stimare i costi annui di prescrizioni mediche. Insomma, la rivoluzione è partita e piano piano si estenderà a tutto il Lazio e via via anche alle varie regioni d’Italia.

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