A Cipro è stato scoperto un raro caso di fetus in fetu

Una donna inglese di 45 anni scopre per caso, durante una semplice visita ginecologica a Cipro, di essere la protagonista di un raro e grave caso di fetus in fetu, che avrebbe potuto condurla anche alla morte.

A Cipro è stato scoperto un raro caso di fetus in fetu

Fetus in fetu. Questo è il nome di una condizione rarissima capitata di recente ad una donna inglese di 45 anni, Jenny Kavanagh, che, dopo essersi sottoposta ad un banale controllo ginecologico per rimuovere la spirale, ha scoperto che quello che inizialmente i medici avevano creduto essere un tumore era in realtà il suo gemello mai nato. Il ginecologo ha infatti trovato, e confermato attraverso un’ecografia, un feto nell’ovaia sinistra della donna. L’ecografia ha messo in luce una massa di circa 10 cm, di cui si vedevano chiaramente il faccino formato, un occhio, i capelli, i dentini (cuore e cervello non si erano ancora formati). Questa anomalia non è mai stata scoperta prima dalla donna a causa della sua trascuratezza. Infatti, secondo quanto sostenuto dalla diretta interessata, la donna non si sarebbe mai sottoposta in precedenza ad una visita ginecologica, nonostante le gravidanze avute e nonostante l’utilizzo della spirale come metodo contraccettivo.

In medicina questa condizione viene appunto chiamata fetus in fetu; si tratta di un’anomalia dello sviluppo embrionale dove i tessuti e le cellule che formano il feto si insediano, spesso inconsapevolmente, dentro il corpo del gemello. Il feto incluso di solito è malformato: presenta una colonna vertebrale, una prima forma di arti inferiori e superiori, ma non il cuore e il cervello.

Jenny è stata immediatamente operata al Mediterranean Hospital di Cipro e, dopo un intervento chirurgico durato circa tre ore, il feto è stato finalmente rimosso.

Jenny ha dichiarato di essere rimasta sconvolta da questa scoperta e di pensare spesso, insieme alla madre, a quel gemello mai nato con cui ha “convissuto” per ben 45 anni. Jenny, a tal proposito, ha affermato: “Cerco di non pensarci troppo perché non voglio sentirmi triste per questo. Se devo essere onesta, mi sono sentita triste quando l’ho visto per la prima volta, a causa delle sue dimensioni e del suo peso, sembrava proprio un bambino. Mi faccio forza ricordandomi che non aveva cuore né cervello e che avrebbe quasi sicuramente potuto uccidermi se non lo avessero trovato e rimosso in tempo”.

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