Avete mai visto le zanzare in casa anche in inverno? Se la vostra risposta è si è perchè nella vostra casa fa caldo e le zanzare hanno trovato il luogo giusto per riprodursi. In questo caso stiamo parlando solamente della zanzara culex pipiens, che poi è la specie più comune in Italia, mentre la aedes albopticus ossia la zanzara tigre, non sopravvivendo da adulta all’inverno successivo tende a depositare solamente le uova che, hanno solamente una stasi dello sviluppo ombrionale in una sorta di letargo chiamato diapausa.
La zanzara culex pipiens come la anopheles, entrano invece nello stato di diapausa solamente come adulti e questo sta a significare che nel periodo invernale si nascondono riparandosi prevalentemente nelle cantine e nelle soffitte cercando di sopravvivere rallentando le proprie funzioni vitali, per poi risvegliarsi quando la temperatura torna ad essere mite, quindi solitamente nel periodo primaverile.
Visti gli inverni non troppo freddi degli ultimi anni, è capitato di vedere le zanzare anche in inverno e questo è dovuto soprattutto ad un risveglio anticipato da parte delle zanzare femmine che, restando vitali, tendono a pungere e a succhiare il sangue come fosse estate.
L’ematologo della Ausl di Cesena Claudio Venturelli, oltre a dedicare un libro qualche anno fa proprio alle diverse abitudini delle zanzare (Questione di culex, oggi fuori catalogo che è diventato anche uno spettacolo teatrale ancora in scena) ha potuto constatare che negli allevamenti succede proprio questo fenomeno fuori stagione.
Dobbiamo inoltre tenere in considerazione il fatto che in Europa sono arrivate nuove specie e dopo la aedes albopticus è stato il turno della aedes japonicus e della aedes koreicus, provenienti proprio dal Giappone e dalla Corea che, pur essendo di origine tropicale, riescono ad ambientarsi anche alle alte temperature, come quelle della montagna, continuando ad essere attive fino ad ottobre inoltrato.