Il Dottor Greg Kestin ha postato su Youtube un video sorprendente che illustra i risultati di un suo esperimento.
L’uomo, che tiene lezioni di fisica presso la prestigiosa Harvard University, ha ripreso quello che può sembrare un atto insignificante e senza conseguenze: versare nell’acqua di un lago un cucchiaio di olio d’oliva.
Il risultato è invece incredibile, ed è stato non solo documentato da Kestin, ma anche ampiamente spiegato nel suo video, che ha già ottenuto più di 600mila visualizzazioni.
Il video mostra come un cucchiaio di olio versato nelle acque leggermente mosse del lago possa diffondersi in pochissimi minuti, calmando tutte le onde circostanti e rendendo l’acqua completamente piatta.
Il fenomeno si verifica perché le molecole dell’olio hanno un doppio lato, uno dei quali è attratto dall’acqua e se ne avvicina spostandosi in basso, mentre per l’altro l’acqua è repellente, quindi se ne allontana spostandosi in alto. Quando si versa l’olio in acqua, le molecole dell’olio si capovolgono sul lato con carica negativa, perché è attratto dalle molecole dell’acqua che sono in gran parte caricate positivamente.
A causa di questo fenomeno fisico, le molecole dell’olio si diffondono fino a formare un livello che va a coprire l’area di diffusione. “Solitamente il vento crea delle onde facendo trazione sulla superficie dell’acqua,” spiega il Dr Kestin nel video. “Qui invece l’olio fa come da tappeto sopra l’acqua, un livello di copertura che non si piega o rompe facilmente.”
Il risultato è che, invece che creare onde, in questo caso “il vento non fa che spostare il tappeto sopra l’acqua“, dice Krestin.
Il trucco non è niente di nuovo nel mondo della fisica. Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, utilizzava il trucco per fare scherzi alla gente. Mettendo infatti dell’olio sul suo bastone da passeggio, riusciva a convincere le persone di avere l’abilità di calmare le onde.
Questo esperimento non funziona solo nei laghi. I marinai versavano infatti l’olio da cucina in mare in caso di tempesta per cercare di rendere il mare più calmo.