Un gatto perde un occhio ma trova una famiglia con tanti gattini da accudire

Nel Wisconsin, negli Stati Uniti, un gatto ha dovuto vivere una serie di eventi rocamboleschi segnati dal destino, che alla fine lo hanno portato ad avere un folto gruppo di piccoli cuccioli da accudire.

Un gatto perde un occhio ma trova una famiglia con tanti gattini da accudire

Il gatto Gus ha vissuto il primo evento di svolta della sua vita al momento dell’insorgere di gravi difficoltà fisiche del suo proprietario, un uomo anziano che non si è più potuto prendere cura di lui. Così, in quegli istanti complessi, la Wisconsin Humane Society si è occupata di lui e lo ha portato al rifugio per randagi: siamo infatti nel nord degli Stati Uniti.

Il gatto, peraltro, aveva un occhio malato e indebolito da una grave infezione evidente a tutti nella sua estetica che, se non fosse stata curata adeguatamente, lo avrebbe portato alla morte. L’operazione chirurgica si è resa immediatamente necessaria e, pur non riuscendo a salvargli l’occhio, ha permesso di salvargli la vita; Gus però in quel momento era privo di forze.

Anche in una gabbia del rifugio del Wisconsin, Gus non sarebbe stato del tutto autonomo, c’era necessità che qualcuno si prendesse cura di lui. Il gatto ha trovato, con tanta fortuna, una coppia di volontari che l’ha portato a casa propria, Stefan e Leslie, i quali vivono con un gruppo nutrito ed allegro di animali da compagnia, un cane e due gatti.

Giunto nella sua nuova abitazione, Gus ha scelto di dormire ed osservare tutti dall’armadio più alto, come testimoniano i due padroni di casa, e si è trovato subito a suo agio: “Anche i nostri animali lo trattavano come se fosse stato lì tutta la sua vita, di solito sono un po’ distaccati e insicuri, soprattutto nei confronti nei nuovi arrivati“.

Gus si è ambientato molto in fretta, tanto che, quando la famiglia ha deciso di portare a casa anche una cucciolata di micini nati da poco ed orfani della madre, egli si è proposto sostanzialmete da solo di fare da padre e li ha accuditi. Non si tratta infatti di curare 3 o 4 cuccioli, ma ben 14 gattini teneri e con tanta voglia di vivere.

Gus fa il padre con grande naturalezza. E si comporta proprio come se fosse la loro madre, dando ai piccoli l’affetto, le attenzioni e le cure di cui hanno bisogno“. Nelle parole dei due padroni di casa troviamo la perfetta sintesi di quanto il destino del gatto Gus, in una vita travagliata e complessa, abbia trovato il suo compimento proprio nella loro abitazione.

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