L’Afghanistan è un paese nel quale viene prodotto il 93% dell’oppio che circola nel mondo; questo traffico illegale di droga rappresenta quindi una fonte di reddito sicura per la popolazione locale e per i talebani che cercano di riassumere il controllo del Paese asiatico, fino ad ora senza nessun tipo di successo.
Una cagnolina che abita in questo tormentato Paese, di nome Nesha, è rimasta vittima anch’essa delle sostanze stupefacenti e, come il suo padrone, in un filmato che era presente in rete lo scorso anno si vedeva il cane Nesha barcollare e muoversi in modo impreciso a causa dell’uso eccessivo di sostanze stupefacenti, lo stesso tipo di droga con cui il suo padrone era solito sballarsi durante i momenti più bui della sua esistenza.
Tale filmato aveva destato molto scalpore ed era anche stati trasmesso in televisione da una stazione locale afghana,, ma successivamente il materiale audiovisivo è andato perduto in una delle tante scorribande di criminali all’interno della capitale. Il cane è stato preso in cura da alcuni medici afghani, i quali lo hanno trovato solo e confuso in una delle strade della Kabul devastata dalla guerra,
A Nesha ogni giorno venivano somministrate tre dosi di oppiacei, ma era evidente che nessun tipo di cura in quel momento sarebbe servito, se non um serio e completo percorso di riabilitazione. Così, proprio come per un essere umano, Nesha è stata inserita in un percorso di recupera dagli effetti della droga.
Nesha è stata legata per bene in modo che non potesse ricevere le eventuali dosi di oppiacei da parte di sconosciuti, ha superato il dramma delle astinenze da droghe, ma con il passare del tempo si è temprata ed ora si è ripresa dall’uso continuo di droga. Nesha sta cercando una famiglia britannica o statunitense per raggiungere la piena libertà dopo tanta guerra.