In Brasile, nella città di Rondon, un povero cane è stato gettato giù da un burrone e chiuso in un sacchetto come se fosse spazzatura.
Per fortuna, la cosa si è risolta nel migliore dei modi: a salvargli la vita è stato un messaggio su Facebook. Il gesto è stato sicuramente fatto dai suoi precedenti proprietari, che non hanno trovato un altro modo per sbarazzarsi di lui. Marcia Lutz, il nome di una signora, membra di un gruppo di animalisti che si occupa su Facebook della tutela dei cani maltrattati a Rondon, per fortuna passando da quel posto ha visto il cagnolino, ma non riuscendo a raggiungerlo da sola, ha postato un annuncio su Facebook dicendo che c’era quel povero cane in un sacchetto buttato in un burrone e chiedendo aiuto per salvarlo, dato che da sola non riusciva a raggiungerlo.
In pochi minuti il post è stato condiviso e commentato dai 1300 membri della pagina, fino ad arrivare a Cláucia Jackline de Oliveira, un’infermiera che lavora vicino al luogo nel quale si trovava il cane, che è intervenuta insieme ad una collega per soccorrerlo. Sono riusciti a scendere nel burrone e hanno trovato il povero animale quasi in fin di vita legato stretto nel sacchetto in modo che gli impedisse di fare qualsiasi movimento.
I soccorritori dicono di non sottovalutare il potere delle persone che amano gli animali e Marcia Lutz ringrazia tutte le ragazze che l’hanno aiutata condividendo il suo post. Grazie ad una simile mobilitazione, dopo nemmeno un’ora dalla pubblicazione del post, il cucciolo è stato salvato.
Altrettanto poco tempo ci è voluto per trovare una famiglia che lo volesse adottare. Un membro del gruppo, felice di come si è conclusa la vicenda scrive: “Dopo aver visto questa mobilitazione per il quattro zampe continuo a vedere la speranza per un mondo migliore”.