Ucciso "Cioco", il cagnolino di due fratellini rimasti orfani del padre

La vicenda si è verificata sabato mattina 17 aprile a Breda di Piave, in provincia di Treviso. L'episodio è stato condannato da Luca Zaia e Matteo Salvini, il cagnolino forse è stato ucciso da un proiettile.

Ucciso "Cioco", il cagnolino di due fratellini rimasti orfani del padre

Quella che arriva dal Veneto, e precisamente da Breda di Piave, in provincia di Treviso, è una notizia che desta davvero sconcerto, anche per la crudeltà di quanto avvenuto. Il cagnolino “Cioco”, amico a quattro zampe di due fratellini rimasti orfani da poco tempo del papà, nella giornata di sabato 17 aprile è infatti stato ucciso da qualcuno.

Chi ha colpito lo avrebbe fatto con un’arma da fuoco ancora da identificare con precisione: sul corpo del cagnolino è stata trovata una ferita di forma rotonda, per questo si pensa che ad uccidere l’animale sia stato un proiettile. Le autorità, che hanno cominciato le indagini attorno a questo caso, vogliono fare assoluta chiarezza e intercettare il, o i reponsabili di questo brutale gesto.

L’esame sull’animale è stato affidato al servizio veterinario dell’Ulss 2, e la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo di inchiesta: il responsabile del procedimento non si sbilancia sugli accertamenti svolti. Il dottor Massimo Maiorano conferma che l’animale è stato posto sotto sequestro e che la ferita è compatibile con il foro di un colpo esploso con un’arma. Un episodio che ha destato sconcerto in tutto il Veneto e che ha destato l’immediata presa di posizione da parte della politica locale e nazionale. 

Luca Zaia: “Gesto vergognoso”

“Sabato mattina il cagnolino Cioco stava gironzolando come sempre lungo il Piave, a Breda (Treviso). Il proprietario, un bambino di appena 11 anni che ha perso il padre solo un mese fa, sperava di vederlo tornare a casa presto. Invece ha ricevuto la chiamata di un cittadino, che aveva trovato morto il suo cucciolo. Sul fianco il cane aveva una ferita profonda e una vasta chiazza di sangue. Molto ne aveva certamente perso cercando di tornare dal suo padroncino. Forse un foro di proiettile, forse del dente di un forcone. Un gesto inqualificabile, incivile, vergognoso. Spero che quando verrà individuato il responsabile, si usi il massimo del rigore per un atto indegno di una comunità civile” – queste sono le parole che ha pronunciato il governatore del Veneto, Luca Zaia, condannando in tutto e per tutto l’accaduto.

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha espresso ferma condanna contro l’uccisione di “Cioco”, e per questo si augura che il responsabile venga presto indviduato e punito secondo la legislazione vigente. Per motivi di privacy le generalità della famiglia proprietaria del cagnolino non sono state rese note, questo anche per la delicatezza della vicenda, visto che l’animale domestico viveva a casa di due minori.

Nella giornata di oggi la Lega ha presentato alcune proposte per “avere finalmente in Italia leggi che puniscano questi assassini come meritano e che tutelino i nostri compagni di vita a quattro zampe, combattendo randagismo, abbandoni, maltrattamenti e violenza” – così ha scritto il senatore della Lega, Matteo Salvini.

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