Truffa telefonica del cane scomparso, come difendersi

Anno nuovo, truffa nuova: una chiamata che avvisa di aver ritrovato il cane scomparso e che chiede il pagamento di una multa per non aver badato all’animale in modo adeguato.

Truffa telefonica del cane scomparso, come difendersi

Ciclicamente i truffatori se ne escono con una nuova truffa, ideata per sfruttare la buonafede dei malcapitati, facendo leva sulle emozioni e, in questo caso, sull’amore per i propri animali domestici. E’ stata rinominata La Truffa del Cane Scomparso e, come suggerisce la denominazione, questa idea va a speculare sulla preoccupazione di coloro che hanno accidentalmente smarrito il loro amico a quattro zampe, andando a colpire un punto debole degli amanti degli animali.

La truffa inizia in modo piuttosto banale e già visto, con una chiamata sul cellulare da un numero sconosciuto. Dall’altra parte della linea ci sarebbe una voce rassicurante che asserisce di far parte della Protezione Civile e di aver ritrovato il cane che, fino a pochi minuti fa, si pensava fosse scomparso. Con un atteggiamento che ispira professionalità, il truffatore avvalora la sua posizione donando anche alcune informazioni sul quattrozampe in questione; spesso, tali dettagli, arrivano proprio dall’annuncio di smarrimento che i proprietari del cane hanno diffuso sul social.

Successivamente, la voce al telefono, racconterà dove il cane è stato ritrovato, magari anche descrivendo il suo stato di salute, ed infine avviserà che, a causa della disattenzione, sarà necessario pagare una multa per recuperare l’animale, facendo riferimento a determinati articoli del Codice Penale o del Codice della strada. La cifra richiesta è alta, ma mai proibitiva: essa, infatti, si aggira intorno ai 4 mila euro, che possono ridursi drasticamente in caso venga pagata immediatamente.

Le vittime, quindi, temono che se non pagano si potrebbe incorrere in ulteriori sanzioni o addirittura in guai legali: la paura e la fretta di risolvere la situazione prendono il sopravvento, e il denaro finisce così nelle mani dei truffatori. La prima esperienza diretta con questa truffa arriva dalla provincia di Parma: “Una donna chiama al telefono fisso da numero sconosciuto dicendo di far parte della Protezione Civile e di essere in possesso del cane di famiglia e che se non si paga una somma per il recupero, si incorre in sanzioni pari a quattromila euro. Tutto falso“.

La legge italiana prevede realmente delle sanzioni amministrative per i cani che scappano da casa: esse vanno da 25 a 258 euro. Tuttavia le multe non vengono mai comunicate telefonicamente, né da enti come la Protezione Civile e neppure da altre associazioni. Nel caso si ricevesse una chiamata simile è importante quindi non farsi prendere dall’emozione: sarebbe utile richiedere un numero da richiamare e denunciare l’accaduto al 112.

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