Tredici anni in gabbia da solo: dopo questo tempo un gatto riceve le prime carezze

Moxie ha passato quasi la sua intera vita dentro la gabbia di un gattile, isolato e scontroso con tutti. Un'adozione cambia la vita quando ormai lui è entrato nell'età avanzata

Tredici anni in gabbia da solo: dopo questo tempo un gatto riceve le prime carezze

Moxie è un gatto dall’aspetto comune che ha vissuto un’esistenza molto triste: il gatto si è ritrovato dentro una rete di ferro sin dal 2004, nel momento in cui è nato ed è rimasto da solo. Gli impiegati del Wisconsin Humane Society lo hanno portato al sicuro e gli hanno dato perlomeno un pasto sicuro ogni giorno ed un futuro in cerca di adozione.

Fin da quando il gatto è entrato nell’età adulta, però, ha dimostrato sempre di rifiutare la presenza di esseri umani intorno a sé, denigrando ogni tentativo di ricevere qualunque tipo di gesti di affetto. Moxie se ne è stato sempre rintanato nell’angolo più lontano dall’esterno della sua gabbia, schivo e diffidente verso tutti.

Hannah, una donna del Wisconsin, ha deciso un bel giorno di andare ad adottare un gatto proprio alla Wisconsin Humane Society e lì ha saputo della triste e solitaria vicenda felina di Moxie. La signora si è intenerita  e commossa e gli addetti le hanno confermato che il gatto non si è mai spostato da quella gabbia dal 2004, nemmeno per un affido temporaneo a qualche famiglia.

“Ero già dell’idea di adottare un gatto anziano. E quando ho visto la sua età accanto al suo nome, il mio cuore è sprofondato e ho subito capito che dovevo prendere lui”. Hannah ha motivato in queste parole la scelta di prendere con sé il gatto Moxie e di portarlo a casa per dargli un futuro nettamente diverso rispetto alla vita monotona che ha conosciuto fino a quel momento.

E quando Moxie si è presentato a casa di Hannah, ha capito subito che la sua vita sarebbe cambiata per sempre ed ha dimostrato l’affetto e la riconoscenza verso la sua padrone, facendosi carezzare il pelo per la prima volta ed uscendo da quel guscio di tristezza e paura che lo aveva contraddistinto in quella lunghissima permanenza al gattile.

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