Tornano i castori a Roma, non si vedevano dal 1500

Costruiscono dighe, divorano alberi, costruiscono nidi, il castoro europeo è tornato a frequentare la zona dell'hinterland laziale e vuole costruire qui il suo habitat naturale.

Tornano i castori a Roma, non si vedevano dal 1500

I castori, i nostri amici roditori, hanno iniziato a frequentare Roma e stanno ricostruendo il loro habitat, sono stati avvistati nel fiume Tevere, all’altezza dei Comuni tra Capena, Morlupo, Nazzano, Torrita Tiberina fino all’area reatina, ai confini con l’alto Lazio. A Rieti, in Valtiberina, hanno addirittura costruito una diga.

I segnali sono inequivocabili, sul sito Romatoday si può vedere dalle immagini che hanno divorato alberi e querce, il castor fiber -questo il nome della specie– è diventato un frequentatore abituale della zona. La forestale non vede particolare preoccupazione nell’operato dei roditori, che portano solo benefici all’ecosistema.

Nella dieta dei castori sono state identificate più di 300 specie di piante diverse. D’inverno si ciba di corteccia, in particolare salici e pioppi, e nei borghi laziali ne è pieno, i primi avvistamenti sono avvenuti a Sansepolcro; ad individuarli sono stati i tecnici dell’Anbi, l’associazione nazionale dei consorzi di bonifica.

Il castoro è come un piccolo ingegnere, può modificare a suo piacimento l’ambiente in cui vive, basti vedere le dighe che costruiscono; è di grandi dimensioni e ha zampe palmate, va sott’acqua, rosica gli alberi e con il legno costruisce le dighe, di solito in estate, è cacciato soprattutto per la sua pelliccia pregiata ed è una specie protetta.

In Austria è presente stabilmente, visto poi in Friuli adesso è stabile con il suo habitat nel Lazio. Nel 2022 è stata segnalata la prima diga italiana nella Valtiberina. È un animale docile e la sua presenza è fondamentale per la biodiversità, la coda larga, piatta e coperta di scaglie, misura circa 25 cm di lunghezza; in caso di pericolo viene sbattuta sull’acqua, segnalando l’allarme; altrimenti aiuta a sostenere l’animale quando sta ritto sulle zampe posteriori e nel nuoto viene usata come timone. Il castoro è generalmente monogamo e può vivere per 20 anni o più. La femmina partorisce una volta all’anno, solitamente da due a quattro piccoli.

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