Torino, per portare a spasso il cane bisognerà avere una bottiglia d’acqua per le urine

Una modifica al regolamento comunale prevede nuove norme per il benessere degli animali e per mantenere pulita la città. Durante le passeggiate col cane, oltre al sacchetto per gli escrementi, bisognerà portare una bottiglia d'acqua per l'urina

Torino, per portare a spasso il cane bisognerà avere una bottiglia d’acqua per le urine

A Torino ci saranno presto novità per i proprietari di animali domestici, infatti, c’è una modifica al Regolamento comunale. La modifica è ancora in bozza ma potrebbe prevedere nuove norme volte a mantenere pulita la città per il benessere sia del cittadino che degli animali.

Secondo la modifica proposta, i proprietari dei cani, durante le passaggiate, dovrebbero portare sia dei sacchetti per raccogliere gli escrementi sia una bottiglia o un recipiente d’acqua per rimuovere l’urina. Questo è necessario per rendere la città più pulita ed evidare cattivi odori causati dal ristagno dell’urina sui marciapiedi. Servirà anche per evitare spiacevoli incovenienti ai cittadini che camminano per le vie della città. Ciò è previsto anche da una sentenza della Cassazione.

Non è il primo comune che chiede ai cittadini di eliminare l’urina dei cani, ad Asti questa norma è già in vigore. Secondo il comune di Asti, non pulire i residui fisiologici del cane potrebbe mettere a rischio la salute della fasce più protette. Anche a Chiavasso e Genova era già in atto la norma. L’iniziativa si sta diffondendo su tutta la penisola e non sono mancati commenti sia negativi che positivi da parte della popolazione.

La modifica in bozza a Torino prevede anche l’obbligo di portare con sé una museruola da utilizzare nel caso in cui ci fossero problemi, ciò è volto a garantire l’incolumità dei cittadini e degli altri animali.  Oltre agli obblighi elencati in precedenza, ci potrebbe essere una novità riguardo i lughi di ricovero. Gli animali da compagnia potrebbero avere libero accesso nei luoghi di ricovero e cura, asili nido, scuole per l’infanzia e istituti scolastici, salvo certificate motivazioni igienico sanitarie.

Il documento non è ancora entrato in vigore a Torina ma ci sono anche nuove norme per la tutela dei pipistrelli. Ci potrebbe essere, infatti, il divieto di abbattere, catturare, detenere o commericare qualsiasi esemplare di Cheotteri italiani.

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