Tonka, l’alano da pet therapy per gli anziani in quarantena

Il cane gigante Tonka fa pet therapy in una casa per anziani del Texas, dove gli ospiti sono costretti a stare chiusi all'interno a causa della quarantena da Coronavirus.

Tonka, l’alano da pet therapy per gli anziani in quarantena

Tonka è un cane di proporzioni enormi, un alano dal pelo nero che incute timore solamente a guardarlo: slanciato e possente, con uno sguardo altero e minaccioso, parrebbe il cane perfetto da mettere a guardia di una proprietà di lusso, pronto ad infastidire e cacciare ladri ed altri furfanti. Il suo curriculum, però, racconta cose ben diverse rispetto a quelle che si potrebbero intuire guardandolo.

Tonka, da tempo, opera come cane da pet therapy in una casa di riposo del Texas, la Cedar Pointe Health and Wellness Suites; il suo compito è quello di portare sorrisi ed affetto a queste persone, spesso tristi e malinconiche. Tonka compie il suo dovere alla perfezione e le sue presenze nella residenza sanitaria sono state sempre più frequenti.

Ma anche negli Stati Uniti è giunta l’epidemia da Coronavirus e quasi tutte le abitudini precedenti degli ospiti e degli assistenti della casa di riposo sono improvvisamente mutate. Così, alla proprietaria di Tonka, Sarah Peters, è giunta una grande idea: portare comunque il cane a far visita agli anziani, ma attraverso il vetro delle finestre, avendo un contatto attraverso il vetro, tra zampa e mano.

In questo modo si sentono meno soli. Mi ha scaldato il cuore vedere in questi giorni le facce commosse degli anziani. Alcuni hanno messo le mani contro il vetro per cercare di toccare la zampa di Tonka, altri si sono messi a piangere“. Sarah riporta le emozioni degli ospiti della casa ed anche le proprie, un’esperienza emozionante in questo periodo difficile.

Tonka continuerà a far visiti ai suoi amici anziani anche nelle prossime settimane, ma molti dei suoi amici sentono comunque il suo affetto anche attraverso questi incontri a distanza di sicurezza, tanto che nei giorni scorsi molti di loro hanno scritto dei cartelli che riportavano “Tonka mi manchi” e li hanno mostrati attraverso la finestra e con le foto inviate a Sarah, a segno dell’apprezzamento della presenza del cane gigante.

Continua a leggere su Fidelity News