Nel mondo avvengo spesso fatti molto particolari che fanno parlare di sè. Chi non ha mai sentito parlare di creature strane e misteriose, uno su tutto il cosiddetto “bigfoot”, un essere leggendario che si aggirerebbe nei boschi più fitti di tutto il mondo, ma in particolare in Canada e negli Stati Uniti d’America. Seppur sia una leggenda, c’è chi dice di aver visto di persona questa terribile creatura, che si erge in posizione eretta e cammina come gli esseri umani.
Diversi video che ritraggono il “bigfoot” vengono pubblicati ogni anno, ma alcuni di questi si rivelano poi essere delle bufale. Ma in queste ore una notizia sta facendo il giro del mondo ed è diventata virale. Un essere realmente spaventoso è stato avvistato in uno zoo negli Stati Uniti d’America, nessuno credeva ai propri occhi. Vediamo nel dettaglio che cosa è successo e di cosa si tratta. Assolutamente incredibile.
Creatura misteriosa
Di misteri nel mondo ne esistono veramente molti, ma quello che è accaduto in questi giorni allo zoo di Amarillo, in Texas, ha dell’incredibile. Le telecamere di videosorvveglianza della struttura, nota per ospitare leoni africani e lemuri dalla coda ad anelli, hanno ripreso un essere mai visto prima.
“Lo zoo di Amarillo ha catturato una strana immagine fuori dallo zoo nelle prime ore del mattino del 21 maggio (intorno all’01:25)” – così ha twittato la struttura in queste ore, che ha chiesto l’aiuto della popolazione locale affinchè si riesca ad identificare la creatura immortalata. Nessuno sa di cosa si tratta.
Quello che si riesce a vedere è che la creatura cammina in posizione eretta sue due zampe, e sta ferma dinanzi ad una recinzione. Si tratta di una trovata pubblicitaria o c’è davvero del misterioso in questa foto. Michael Kashuba, direttore del dipartimento dei parchi e delle attività ricreative della città di Amarillo, ha spiegato che la scoperta è avvenuta quando si sono andate a visionale le telecamere di sorveglianza. “Nessuno di noi riusciva a capire cosa fosse. Così abbiamo deciso di rivolgerci direttamente alla nostra comunità” – così ha spiegato infine Kashuba.