Stop alla tassa sui rifiuti: chi adotta un cane randagio non la paga

In provincia di Enna sta riscuotendo grande approvazione il nuovo provvedimento che rimborsa l'importo della tassa sui rifiuti a coloro che adottano un cagnolino randagio senza famiglia

Stop alla tassa sui rifiuti: chi adotta un cane randagio non la paga

Come in tanti paesi del mondo, anche in Italia nei canili i costi legati al mantenimento dei cani abbandonati sono considerevoli e influiscono negativamente sulle uscite finanziarie dello Stato. Difatti mantenere economicamente un cane randagio all’interno di un rifugio/canile statale ha una spesa non indifferente: la cifra oscilla fra i 300 e i 1000 euro a cane.

Per ovviare a questi costi considerevoli, tanti comuni italiani si sono mobilitati per adottare nuove iniziative per sollecitare le adozioni e smaltire le spese di mantenimento. A Perugia, ad esempio, hanno promosso un’agevolazione economica per coloro che avrebbero adottato un cane del canile, fornendogli l’assistenza veterinaria gratuita a vita.

L’ultimissimo provvedimento comunale che sta riscuotendo tanti consensi è quello adottato ad Agira, un paese in provincia di Enna. Il sindaco di Agira, Maria Greco, ha disposto un provvedimento che consiste nel rimborsare l’importo della tassa dei rifiuti, ovvero la Tari, a chiunque adotti un cucciolo del canile comunale.

Questa norma è in vigore già dal 6 aprile e il rimborso varierà in base alla taglia del cucciolo adottato. Se il cucciolo è di piccola taglia, il cittadino riceverà un importo pari a 400 euro. Se il cane è di taglia media, il rimborso corrisponderà a 450 euro. Mentre se il cane è di taglia grande, la cifrà sarà di 500 euro.

I requisiti per adottare un cucciolo e ricevere il rimborso sulla tassa dell’immondizia sono 3: occorre essere innanzitutto maggiorenni, essere titolari di un tributo Tari e non avere dei precedenti in merito a reati di maltrattamento/abbandono di animali.

Onde evitare che individui irresponsabili e opportunisti adottino un cane solo per motivi economici, sono state pensate alcune cautele per scongiurare che il cucciolo venga abbandonato e/o maltrattato dopo l’adozione. Infatti i potenziali padroni saranno obbligati a registrare all’anagrafe canina il cane e sottoporlo a periodiche vaccinazioni obbligatorie previste per legge.

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