Un triste episodio ha colpito l’allevamento di polli Fileni a Jesi, in provincia di Ancona, dove centinaia di migliaia di polli sono scomparsi asfissiati a causa di un vile gesto senza precedenti. Questo drammatico episodio ha suscitato sconcerto e rabbia in tutto il paese. L’episodio si è verificato circa venti giorni fa, quando una banda di ladri specializzati ha messo in atto un piano per rubare il rame dai cavi elettrici dello stabilimento.
Questi malviventi avevano apparentemente una vasta esperienza in simili furti, dato che hanno operato con una precisione impressionante. Il loro obiettivo era chiaramente il rame, ma il risultato dell’azione criminale è stato molto più pesante di quanto avessero potuto immaginare. I ladri, approfittando del buio notturno, hanno staccato la corrente elettrica in uno dei 16 capannoni dell’allevamento, sperando di rubare il prezioso rame senza rischiare di prendere scosse elettriche.
Tuttavia, ciò che non avevano previsto era l’effetto pesante che questa azione avrebbe avuto sugli animali. La mancanza di energia elettrica ha causato l’interruzione del sistema di areazione e ossigenazione all’interno del capannone, dove erano allevati i polli destinati alla macellazione. Senza un adeguato flusso d’aria, gli animali hanno iniziato a soffrire e, in poco tempo, sono deceduti a causa dell’asfissia.
I ladri avevano mirato anche a un secondo capannone, ma fortunatamente era vuoto al momento del furto, evitando così ulteriori perdite di vita animale. Il colpo non è andato completamente secondo i piani dei ladri, poiché, dopo aver rubato alcuni cavi, hanno improvvisamente interrotto l’operazione e sono fuggiti dal luogo. È probabile che siano stati disturbati da qualcosa o qualcuno, ma il danno era già stato fatto.
Quando il personale di sicurezza dell’allevamento ha scoperto il furto, non è stato possibile ripristinare immediatamente l’energia elettrica, rendendo la situazione ancora più pesante per gli animali. L’azienda Fileni ha immediatamente denunciato l’accaduto alle autorità, e i Carabinieri della Compagnia di Jesi hanno avviato un’indagine per individuare e arrestare i responsabili di questa triste vicenda.
Le indagini si stanno concentrando sui video delle telecamere di sorveglianza dell’impianto e dell’area circostante, oltre che nel mercato illegale del rame, noto come “oro rosso“. In attesa dell’esito delle indagini, l’opinione pubblica e le associazioni animaliste sono unite nel condannare questo atto di crudeltà e chiedono giustizia per i polli innocenti che hanno perso la vita in circostanze del genere. Si spera che i responsabili di questa vicenda vengano individuati e puniti secondo la legge, al fine di prevenire che episodi simili accadano in futuro.