Si scatta un selfie in Thailandia con il coccodrillo. Salva per miracolo

Era in vacanza con il marito in Thailandia quando, spinta dal desiderio di un selfie da urlo, ha avvicinato un grosso coccodrillo femmina fermo nei pressi di una cascata: Muriel Benetulier, una turista francese 40enne, alla fine, si è salvata. Ma a caro prezzo!

Si scatta un selfie in Thailandia con il coccodrillo. Salva per miracolo

Sembrerà paradossale, ma una delle principali cause di morte, in epoca moderna, consiste nella mania di scattarsi selfie che siano memorabili, in quanto ottenuti in circostanze particolari. Nel caso di una cittadina francese, in vacanza col marito in Thailandia in occasione delle feste natalizie, si può dire che il selfie da lei tanto agognato abbia decisamente…lasciato il segno.

Una ricerca della Carnegie Mellon University ha accertato che, sino al Settembre del 2016, vi sono stati quasi 130 morti la cui causa di decesso è imputabile a selfie scattati in condizioni pericolose (es. ad eccessive altezze, in vicinanza dei treni, imbracciando delle armi etc). La maggior parte dei decessi è avvenuta in India e Pakistan ma i paesi più avanzati, come USA, Russia, e Spagna, seguono a stretto giro: non stupisce, quindi, che alcuni governi abbiano emanato delle vere e proprie direttive per dissuadere da una pratica che, sempre più, si sta connotando per imprudenza e rischiosità.

A quanto pare, però, non tutti seguono i buoni consigli. Il SUN, rilanciando una notizia del Bangkok Post, ha notiziato – nella mattinata del 2 Gennaio – una vicenda accaduta poco prima in Thailandia, dove una coppia di francesi si era recata in occasione delle festività natalizie.

I due coniugi stavano esplorando il parco nazionale di Khao Yai Thailandia, uno dei più celebri ed ampi dell’Asia, grazie alla flora ed alla fauna che ruota attorno alle sue cascate ed ai corsi d’acqua: ad un certo punto, i due, evidentemente in cerca di maggiore adrenalina, si sono spinti al di fuori del sentiero consigliato, e si sono avvicinati ad un ruscello, in barba agli avvisi che – con tanto di cartelli – segnalavano la presenza – in zona – di due coccodrilli siamesi che, ivi, avevano fatto la loro tana “d’amore”.

Proprio nei pressi della cascata, Muriel Benetulier, novella Tomb Raider 40enne, deve aver notato il grosso esemplare di coccodrillo femmina che le ha suggerito l’idea di un selfie per rendere memorabile la sua vacanza esotica: Murier, secondo le prime ricostruzioni dei ranger del parco, si è accovacciata accanto al coccodrillo e si è scattata un autoritratto ma, nel rialzarsi troppo precipitosamente, forse spaventata da un improvviso movimento dell’animale, è inciampata e caduta: con la tragica conseguenza che il coccodrillo le si è avventato addosso, e le ha morso il ginocchio.

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Per fortuna, la vicenda non ha avuto un epilogo più tragico. Arrivati i soccorsi in zona, la donna – prelevata in una pozza di sangue – è stata portata nel più vicino ospedale ove ora versa in gravi condizioni ma, a quanto pare, non in pericolo di vita. Di sicuro, se il suo obiettivo era quello di una vacanza che “lasciasse il segno”, la sua rischiosa missione può dirsi ben riuscita…

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