Gli scienziati hanno fatto una scoperta eccezionale, una rara tarantola di colore blu elettrico è stata scovata in Thailandia, nelle Mangrovie. La sua peluria particolare manipola la luce e di notte attrae lo spettatore; è stato difficile scovarla perchè si trova in alberi cavi, in quanto hanno paura di affogare per colpa delle maree.
La tarantola che vive nelle foreste di Mangrovie è minacciata dalla deforestazione ed è a rischio di estinzione; si sta infatti poco a poco distruggendo il suo habitat naturale. La spedizione ha coperto un’area piuttosto estesa nella provincia di Phang-Nga e la scoperta è rara, perchè questa colorazione caratteristica blu violacea non appartiene solitamente agli aracnidi.
L’animale deve assorbire piccole quantità di energia riflettendo la luce blu che comporta un enorme sforzo a livello molecolare. È oggetto di un nuovo studio pubblicato questa settimana sulla rivista ZooKeys. La deforestazione e la raccolta per il commercio di animali domestici sono due potenziali minacce per la specie. Il gruppo di ricerca ha chiesto di monitorare la popolazione del ragno e creare aree protette.
Chilobrachys natanicharum, questo il nome della nuova specie unica al mondo, il nome scientifico è stato scelto grazie a una campagna d’asta il cui ricavato andrà alle antiche popolazioni indigene – e ai bambini della tribù indigena Lahu, tra le più antiche della Thailandia – che sono estremamente povere, e soprattutto per combattere le malattie considerate incurabili al giorno d’oggi; molte persone, infatti, non hanno accesso a queste cure.
Questa non è la prima particolare tarantola trovata, un’altra è quella del bambù, che si trova su queste piante. Da una scoperta, quella del Taksinus bambus, si è accesa la curiosità dei ricercatori. Questa particolare tarantola blu potrebbe essere venduta illegalmente nel commercio di animali esotici, infatti sono specie di aracnidi molto amate dai collezionisti e vanno tutelate come specie protette, però la loro difficile collocazione ne rende difficoltosa la salvaguardia.