Scoperta la vera identità dello Yeti che si nasconde sull’Himalaya

Sin dalla mitologia e, poi, con tante leggende popolari, si è sempre creduto che l'Himalaya fosse abitato dalla figura misteriosa dello Yeti ma, in questi giorni, è stata scoperta la vera identità di questo essere.

Scoperta la vera identità dello Yeti che si nasconde sull’Himalaya

Chi non ha mai sentito parlare del misterioso e terrificante Yeti? Chiamato anche “l’abominevole uomo delle nevi” vaga per le cime dell’Himalaya e spaventa uomini e animali che vi si avventurano. C’è sempre stata un’aura di mistero a circondare lo Yeti ma è proprio in questi giorni che è stata scoperta la sua vera identità: in realtà si tratta del rarissimo orso bruno dell’Himalaya, che risulta molto difficile da osservare in quanto è sfuggente e ha avuto un’evoluzione particolare.

Si è arrivati a questa conclusione analizzando il DNA ritrovato nei resti storici attribuiti allo Yeti custoditi in svariati musei, collezioni private e monasteri, raccolti sull’Himalaya e sull’altopiano tibetato nei secoli, si tratta di denti, feci, peli ossa e pelle. A occuparsi delle analisi sono stati vari team di ricercatori tra cui i principali sono dell’università statunitense di Buffalo.

L’analisi del DNA non solo ha potuto stabilire con esattezza che lo Yeti in realtà è l’orso bruno hymalayano (Ursus arctos isabellinus) ma anche tutto il suo percorso evolutivo e degli orsi di tutta l’Asia.

Tra i resti esaminati, alcuni denti attribuiti allo Yeti sono risultati in realtà di cani, altri di varie specie di orso asiatico e dell’altopiano tibetano e altri ancora del rarissimo orso bruno dell’Himalaya che è una specie, come già detto, molto difficile da osservare in quanto è un’animale sfuggevole e diffidente e ne esistono davvero pochi esemplari, quindi è nella lista degli animali in via d’estinzione.

Già da tempo gli studiosi sospettavano che lo Yeti fosse in realtà questa specie di orso, infatti lo affermavano già le ricerche condotte dagli studiosi dell’Università di Oxford nel 2014. Ma con queste nuove analisi approfondite gli studiosi statunitensi hanno potuto confrontare meglio i resti dei reperti storici dello Yeti con il genoma che sono riusciti a raccogliere da poco meno di 25 orsi bruni dell’Himalaya e altri orsi presenti su tutto il pianeta forniti da altri centri di ricerca.

Da questa ricerca è risultato il sorprendente fatto che gli orsi asiatici appartengono allo stesso gruppo evolutivo degli orsi che popolano il nord america e l’Europa mentre l’orso dell’Himalaya si è separato nettamente da quel percorso evolutivo, a causa di un glaciazione circa 650.000 anni fa che lo ha completamente isolato dalle altre specie di orso.

Queste ricerche portano a un’importante svolta planetare e cioè al possibile risolvimento di altri misteri simili su figure mitologiche che da sempre sono attribuite a determinate parti del mondo. Infatti il team si è focalizzato su come condurre ricerche nell’ipotesi di poter studiare resti che riguardano creature mitologiche australiane in quanto, l’evoluzione dovuta al separamento dal resto dei continenti, è più marcata e ha permesso l’estinzione e l’evoluzione di specie animali e vegetali totalmente a se stanti.

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