In una mattina che avrebbe dovuto essere come tante altre sulle piste innevate di Pampeago, in Val di Fiemme, la tranquillità della natura è stata bruscamente interrotta da un episodio che solleva nuovamente preoccupazioni riguardo il rispetto della fauna selvatica. Un lupo, in cerca di rifugio, si è trovato a incrociare il suo cammino con quello degli sciatori, dando vita a un inseguimento che ha suscitato non poco clamore sui social network.
Dopo l’accaduto di Volano, dove un uomo aveva inseguito un lupo con la sua auto, questa volta è stato il turno di uno sciatore che, imbattendosi in un lupo durante la sua discesa, ha deciso di seguirlo con la telecamera del suo smartphone accesa. Il video, prontamente divulgato online, mostra l’animale chiaramente spaventato che, cercando di sfuggire all’inseguimento, finisce per schiantarsi contro le reti di protezione poste a margine della pista.
La reazione non si è fatta attendere. Paolo Scarian, noto per il suo impegno nella conoscenza e protezione dei lupi nelle valli di Fiemme e Fassa, ha immediatamente segnalato l’accaduto ai forestali, che si sono recati sul posto per verificare le condizioni dell’animale. La comunità locale e gli appassionati di natura attendono le notizie sullo stato del lupo, nella speranza che non abbia subito danni gravi.
L’episodio riaccende il dibattito sulla convivenza tra attività umane e vita selvatica, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza e rispetto verso gli animali che condividono con noi l’habitat naturale. Il caso di Pampeago non è un caso isolato, ma piuttosto un campanello d’allarme che richiama l’attenzione sulla responsabilità di ciascuno nei confronti dell’ambiente e delle sue creature.
Le autorità locali sono ora chiamate a valutare l’accaduto e a prendere provvedimenti adeguati per evitare che episodi simili si ripetano in futuro. Nel frattempo, la comunità online e offline si mobilita per diffondere un messaggio di rispetto e cura per la natura, sperando che il lupo di Pampeago possa presto tornare indisturbato nei boschi che lo hanno visto nascere.