Ogni anno sono tantissimi gli animali che vengono abbandonati per strada. Si tratta, infatti, di un problema di cui si parla spesso, specialmente a ridosso del periodo estivo quando molti padroni decidono di abbandonare i propri cuccioli per andare in vacanza, spesso condannandoli ad un destino davvero crudele.
Il Comune di San Francisco ha recentemente approvato un provvedimento normativo che obbliga i negozi di animali a vendere soltanto animali abbandonati che provengono dai rifugi e che abbiano almeno otto settimane di vita.
Si tratta di una decisione importante che arriva proprio per ridurre il numero di cani e di gatti che sono in cerca di una nuova famiglia e che spesso rimangono all’interno dei canili senza riuscire mai ad uscirne ed a trovar nuovamente l’amore di un padrone, quello che probabilmente hanno perso tanto tempo fa e che hanno tanta voglia di ritrovare.
Un’iniziativa, quindi, che ridona dignità ai nostri amici a quattro zampe e che costituisce anche un messaggio molto forte non soltanto per San Francisco e per la stessa California ma per il mondo intero.
Un gesto che è stato molto apprezzato dagli amanti degli animali e da tutti coloro che si battono per i loro diritti. Questa ordinanza, infatti, impedirà un vero e proprio business gestito degli allevatori che spesso fanno nascere cagnolini e gattini come in una vera catena di montaggio al solo fine di rivenderli negozi che poi a loro volta li rivendono ai loro clienti.
In questo modo, quindi, i negozi saranno costretti ad attingere a tutti quei rifugi e da quei canili che straripano di animali in cerca di una casa. Chiunque si rivolgerà ad un negozio di animali della città di San Francisco, quindi, troverà degli animali che probabilmente una casa l’hanno già avuta, che l’hanno persa e che adesso sono alla ricerca di nuove braccia e mani che possano coccolarli e prendersi cura di loro.