Rubble, il gatto più vecchio del mondo muore a 32 anni

Rubble, il gatto più longevo e più vecchio al mondo è morto alla veneranda età di 32 anni. A darne l'annuncio è stata la signora Foster che da quando aveva 20 anni ha vissuto insieme a Rubble. Il micio si è allontanato e non è più tornato.

Rubble, il gatto più vecchio del mondo muore a 32 anni

Gli animali sono indubbiamente degli esseri speciali e quelli domestici spesso tengono compagnia e donano amore a chi li cresce e li tiene con sé. Spesso si tratta di cani, ma anche i gatti si lasciano amare e coccolare così come è accaduto per Rubble, il gatto più longevo al mondo. Purtroppo però adesso Rubble è deceduto, alla veneranda età di 32 anni.

Solo un mese fa, l’esemplare di Maine Coon, una delle più antiche razze naturali del Nord America, aveva compiuto 32 anni aggiudicandosi così il primato di gatto più vecchio esistente al mondo. Difatti un gatto in media vive fino a 16 anni, Rubble invece ha precisamente raddoppiato questa età- che già di per se rappresenta un ottimo traguardo- vivendo il doppio degli anni che di norma vive un gatto.

Michelle Foster di Exeter, proprietaria di Rubble, ha raccontato di aver preso il gatto appena nato nel 1988, in occasione del suo ventesimo compleanno e oggi che la signora Foster ha 52 anni, proprio lo scorso mese aveva festeggiato i 32 anni del micio, che dal 3 gennaio 2020 è diventato il gatto vivente verificato più vecchio del mondo.

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Rubble è nato in Inghilterra a Devon, nel maggio del 1988 e da sempre ha vissuto coccolato e amato dalla signora Foster e da suo marito. Come raccontato dalla proprietaria: “Sono andata al lavoro come al solito e quando sono tornata mio marito mi ha detto che Rubble aveva attraversato la strada come faceva tutti i giorni e non è più tornato. Pensiamo che sia andato a morire come fanno i gatti. Era una creatura abituale, aveva i suoi posti preferiti per dormire e gli piaceva il suo cibo, quindi quando non è più tornato abbiamo capito che era giunto quel momento“.

Il gatto si è allontanato e non è più tornato e come la stessa signora Foster ha ammesso, è andato a morire come fanno tutti i gatti. Il racconto prosegue con la proprietaria di Rubble che ha ammesso di aver compreso già a Natale che il micio stesse male, difatti nell’ultimo periodo era invecchiato velocemente, diventando molto magro.

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