Capita tutti i giorni, purtroppo, di sentire storie terribili di questo tipo. Soprattutto in estate, moltissimi animali domestici sono abbandonati o lasciati in balia del loro triste destino da persone senza scrupoli e con scarsa sensibilità. A parte la scarsa moralità, l’abbandono o il maltrattamento di animali è anche un reato penale che si paga a caro prezzo.
Si spera, infatti, che in questa terribile storia la giustizia faccia il suo corso e che chiunque si sia macchiato di questo grave crimine, si prenda le proprie responsabilità davanti alla legge. Mentre il proprietario di questa abitazione era partito per le vacanze, il suo cane era rimasto da solo sul balcone senza viveri; provvidenziale l‘intervento dei vicini: ecco cosa hanno fatto.
L’intervento dei vicini
Era da solo, abbandonato ed esposto al sole nelle ore più calde del giorno, per di più senza cibo e nè acqua. Quella che si stava presto prospettando era una condanna a morte certa, ma per fortuna i vicini di casa si sono accorti con stupore della sua presenza ed hanno prontamente avvertito le Guardie Zoofile Noorsa.
Giunte immediatamente sul posto, i membri di questa organizzazione hanno subito constatato le pessime condizioni in cui versava il povero cane, ormai disidratato e affamato. Il cane è sopravvissuto solo grazie all’aiuto degli stessi vicini, che per giorni sono riusciti a nutrirlo passandogli i viveri dal piano superiore con un cesto legato ad una corda.
Questo il resoconto pubblicato sulla pagina facebook del Norsa in merito a questa triste vicenda: “Arrivati sul posto ed effettuate le indagini di rito sono risaliti al proprietario dell’immobile che poco dopo ha raggiunto gli operanti….La persona è stata identificata e denunciata mentre il cane posto sotto sequestro giudiziario è stato affidato alle cure del canile rifugio della Muratella”. Quando il proprietario del cane è arrivato sul posto, si è reso necessario l’intervento dei carabinieri per stemperare gli animi, in quanto alcuni vicini di casa hanno iniziato ad aggredirlo verbalmente.