Si tratta della video inchiesta di Essere Animali in uno dei più grandi incubatoi italiani dove nascono fino a un milione di pulcini a settimana. I pulcini scorrono inermi sul rullo. Muovono le loro ali, pigolano, e cercano di farsi spazio per respirare. Il rullo scorre e con loro sopra. Le mani degli operai li afferrano per selezionarli uno ad uno.
Ci troviamo nel nostro paese, all’interno di un incubatoio, ovvero il luogo dove comincia la vita dei polli da carne. Nell’incubatoio della video inchiesta di Essere Animali, nascono fino a un milione di pulcini a settimana.
“Un’infiltrata dell’associazione ha lavorato in una grande azienda italiana ed ha filmato con una telecamera nascosta il primo giorno di vita dei pulcini, gettati sopra rulli industriali e maneggiati brutalmente” – hanno fatto sapere gli attivisti – “A migliaia muoiono o rimangono incastrati con le zampe nei macchinari, ma i ritmi di lavoro non consentono alle operaie di prestar loro la minima cura. I pulcini deboli e feriti sono tritati vivi in un maceratore”.
Un video mostra il primo terribile giorno di vita dei pulcini
A seguito della schiusa delle uova, che avviene in appositi forni con la temperatura sempre tenuta sotto controllo, gli animali iniziano il loro lungo percorso nella catena di montaggio, trasportati inizialmente in un reparto in cui sono separati in base al sesso e successivamente
sottoposti a tutte le vaccinazioni.
“Il rumore è incessante, i rulli sono stracolmi al punto che i pulcini rischiano il soffocamento oppure cadono, finendo per morire schiacciati sul pavimento” ha precisato l’attivista con la telecamera nascosta.
Durante il processo di selezione, diversi pulcini vengono scartati perché malati o ‘difettosi’. Il loro destino è quello di essere eliminati tramite triturazione. Questa procedura rispetta perfettamente quanto previsto dalla normativa vigente.
La macerazione dei pulcini è inserita nella normativa sulla protezione degli animali durante l’abbattimento, (Regolamento CE n. 1099/2009) per cui il metodo di soppressione “deve procurare la morte istantanea degli animali”.
“Il dispositivo deve essere munito di lame a rapida rotazione o protuberanze di spugna – è scritto nel regolamento – La capacità del dispositivo deve essere tale che tutti gli animali, anche se numerosi, vengano istantaneamente uccisi”.
I pulcini che al contrario vengono considerati idonei a finire nei nostri piatti, vengono trasportati nei vari allevamenti. Da lì, circa un mese e mezzo dopo, partiranno nuovamente per finire al macello.