Il cane Zeus ha trascorso negli ultimi mesi dei momenti difficilissimi, le prime settimane della propria vita sono state un vero inferno: qualche misero personaggio ha deciso di liberarsi di lui portandolo a forza in un casolare abbandonato nei dintorni di Canosa, in Puglia, gettandolo in una voragine che si trovava all’interno dei resti di questo edificio.
Un caso ha voluto che Zeus si potesse salvare: degli operai stavano lavorando nei pressi di quel casolare per sistemare il manto stradale e, nel momento in cui hanno udito dei lamenti di origine canina, sono andati a controllare; lì c’era quel cucciolo dal pelo nero. I lavoratori stradali hanno immediatamente interpellato i Vigili del Fuoco che sono arrivati presto sul posto con le attrezzature adeguate.
La voragine era profonda addirittura sei metri, ma per i Vigili del Fuoco salvare Zeus è risultato un intervento di routine. Nel frattempo al casolare sono giunti anche i volontari della Lega nazionale per la difesa del cane, che hanno trasportato il cucciolo ferito da un veterinario per sanare le tante ferite sul corpo, in particolare quella sul lato destro del viso, che andava dall’orecchio fino quasi al naso.
Le medicazioni su tutto il corpo sono state ripetute con frequenza quasi giornaliera, le ferite erano troppo gravi per chiudersi da sole senza il rischio di contrarre infezioni. Sono stati necessari anche alcuni piccoli interventi chirurgici proprio per evitare che si formassero infezioni interne. Piano piano le condizioni di Zeus sono migliorate, tornando alla normalità nel corso di qualche settimana.
Adesso che è tornato in una forma discreta, Zeus ha cominciato ad avere una vita vera e propria, a compiere delle passeggiate nei dintorni del canile ed ha anche imparato a girare con il guinzaglio. Con il tempo Zeus ha iniziato a socializzare sia con gli esseri umani che con gli altri cani della sede di zona dell’associazione. Mentre proseguono le terapie mediche, si attende che qualcuno possa adottare lo sfortunato cane Zeus.