Piccioni selvatici: danni di una specie protetta

I piccioni selvatici - fauna selvatica protetta - non abitano solo le città e le piazze dove trovano cibo nei cassonetti e nei bidoni delle spazzature, ma sono la rovina delle colture nelle campagne

Piccioni selvatici: danni di una specie protetta

Chi non conosce il piccione selvatico dalle piume grigie sfumate di violetta e verde e becco scuro? Chi non fa fatto esperienza di quell’aria familiare e spensierata attorno a tutto ciò che sa di cibo e da cui nessuno li allontana? Esistono barzellette su come allontanare i piccioni, articoli su articoli con consigli per tenerli lontani dai propri davanzali e dalle proprie case.

I piccioni selvatici occidentali, chiamati anche Columba livia, alla fine, hanno sempre la meglio, tornano indifferenti e inoffesi, come se nulla fosse stato fatto contro di loro per allontanarli. Se trovano un ostacolo, come i dissuasori nei davanzali o nelle opere d’arte, si spostano un po’ più là, familiarizzando con cornicioni e sottotetti. 

I piccioni sono diffusi un po’ ovunque, amati dai bambini e oggetto di preoccupazione per i grandi. Capita spesso di vedere, nelle piazze, bimbi che rincorrono felici i piccioni, anche se non riescono mai a prenderli, consolazione dei loro genitori preoccupati delle malattie che gli animali possono trasmettere ai loro piccoli. 

La Legge protegge i piccioni selvatici

Alcuni Comuni vietano di dar cibo ai piccioni, come anche ad altri animali, sempre per motivi d’igiene e di salute, ma ciò non significa che si possano uccidere o maltrattare. La Legge, infatti, è dalla loro parte: vietato ucciderli o anche solo catturarli in quanto membri della fauna selvatica italiana protetta (legge n. 157 dell’11 febbraio 1992). Ci sono però delle eccezioni se una regione ha inviato una pattuglia di cacciatori per ucciderne 20.000 come si legge in “La Repubblica”.

La Regione Lombardia qualche mese fa ha deciso di abbattere 20.000 piccioni selvatici. Si tratta di piccioni che frequentano le campagne creando danni ingenti alle culture agricole, si stimano 100.000 euro l’anno di danni in tutta la Regione. Per questo motivo è stata data licenza di ucciderli a una pattuglia di cacciatori.

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