Un pesce d’acqua dolce europeo, appartenente alla famiglia dei Siluridae, è stato pescato con un combattimento senza tregua nel fiume Po. Era un avvenimento che non si vedeva da molto tempo, il merito va a Biancardi della squadra Medcat Italy, in provincia di Mantova. Il pesce misura quasi tre metri, ed è originario del Danubio, pertanto si trovava collocato in un habitat non naturale.
Viene spesso confuso con il pesce gatto, è molto raro che superino la lunghezza di due metri, per questo è una scoperta senza precedenti. Si nutrono di piccoli mammiferi ed uccelli acquatici, è difficile che in Italia vengano pescati simili esemplari perchè non c’è mercato ittico, a meno che non si tratti di pesca sportiva.
È un predatore naturale ed è onnivoro, si ciba di tutti i pesci che trova sul fondale e può vedere le sue prede al buio; dorme di giorno e predilige le ore notturne. Si dice che sia particolarmente incline ad attaccare gli esseri umani, l’uomo che lo ha pescato ha dovuto faticare molto per tirare su il pesce preistorico, di cui ha postato molte foto su Facebook.
Potrebbe essere considerato un record da guinness dei primati, perchè pesci di simili dimensioni non se ne erano mai visti in 25 anni di pesca. Poi per fortuna, dopo gli scatti, ha rilasciato il pesce stremato, augurando ad altri di compiere lo stesso gesto. Per il povero pesce, dunque, è andata a finire bene.
Il pescatore ha raccontato che il pesce non voleva mollare la presa e lo ha trascinato in acque basse fino a farlo arenare sulla spiaggia; in particolare le correnti gli impedivano di trascinare il pesce a riva perchè tirava molto forte ed ha impiegato più di mezz’ora per catturarlo, utilizzando canna, mulinello ed esche artificiali.