Pescara, giovane pastore maremmano lasciato legato a una pianta: denunciato il responsabile

Le zampe legate, incapace di liberarsi, il cucciolone pendeva appena sopra il terreno umido, la testa inclinata in un'espressione di paura e di tristezza.

Pescara, giovane pastore maremmano lasciato legato a una pianta: denunciato il responsabile

Nella notte scorsa, un cittadino anonimo si è preso la briga di segnalare all’autorità competente il triste destino di un povero cucciolo di cane che è stato abbandonato lungo il lungomare Matteotti di Pescara. È stato il presidente della guardia civile ambientale della terza sezione zoofila, Luigi Di Benedetto, a ricevere la chiamata e a intervenire prontamente. Arrivato sul posto, Di Benedetto ha trovato il cucciolone, un magnifico esemplare di pastore maremmano, legato a una piccola palma sull’arenile.

La scena era agghiacciante: il cane era infreddolito, completamente al buio e impossibilitato a muoversi a causa del guinzaglio che si era ingarbugliato. Nonostante i tentativi di slegarlo, il cane si dimostrava diffidente nei confronti degli estranei e non permetteva di avvicinarsi. Nonostante la richiesta di aiuto al numero di emergenza 113, l’unica opzione disponibile era quella di contattare il titolare dello stabilimento balneare per ottenere informazioni sulla provenienza del cane.

Di Benedetto, con grande pazienza e amore per gli animali, è rimasto sul posto, sperando che qualcuno potesse tornare a riprendere il povero cucciolo. Verso le prime luci dell’alba, il custode ha notato una persona che si avvicinava in bicicletta alla spiaggia e, dopo avere liberato il cane dal suo triste destino, si è allontanata senza nemmeno dare spiegazioni. Questa scena non è sfuggita all’occhio vigile del guardiano zoofilo, che è riuscito a fermare la persona e a identificarla come un residente della città di Chieti, nelle vicinanze.

Chiamate ancora una volta le forze dell’ordine, una pattuglia dei carabinieri è arrivata prontamente sul posto e ha eseguito un controllo sull’individuo, che risulta essere già noto alle forze dell’ordine. Il colpevole ha cercato di giustificarsi affermando di avere legato il cane perché doveva recarsi in ospedale per una visita medica. Tuttavia, le sue scuse non hanno rimediato alla denuncia per maltrattamenti e abbandono di animali, presentata nei suoi confronti. L’informativa è stata inviata alla Procura della Repubblica, che ora sarà chiamata a decidere sulle misure da prendere nei suoi confronti.

Questa vicenda ribadisce l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto e della tutela degli animali. Il cucciolo di cane, già vittima di maltrattamenti per essere stato abbandonato e legato all’aperto in condizioni di freddo e intemperie, merita giustizia. Speriamo che il magistrato prenda provvedimenti adeguati e che la storia di questo cucciolo finisca con un lieto fine, trovando una famiglia amorevole che lo ami e lo accolga nel suo nuovo e sicuro rifugio. 

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