Sull’isola del Giglio, all’Argentario è stata avvistata una specie di squalo elefante, sembrerebbe il film di Spielberg se non fosse che si tratta di una specie innocua per l’uomo, anche il sindaco invita i bagnanti alla calma non c’è nulla da temere. Rassicura che non c’è nessun allarme squalo, Ma com’è possibile che si sia diffuso l’allarme squalo?
Qualcuno che si trovava nella zona di mare (al largo di Campese) ha avvistato qualcosa lungo sei metri del quale hanno osservato solo una pinna dorsale, di colore grigio-nerastro, le acque del Giglio e dell’Arcipelago Toscano, che si trovano all’interno del Santuario dei Cetacei, sono ricche di specie marine.
I pesce cane sono di quattro metri e lo squalo elefante si nutre di plancton, quindi molto difficile siano specie presenti perciò rassicura il sindaco, non lancerò un allarme in una zona che è un paradiso naturale, se ci fosse rischio ne parlerò con le autorità competenti, anche la guardia costiera rassicura nessun avvistamento.
Il presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, Giampiero Sammuri è sicuro si tratti di uno squalo elefante che non attacca l’uomo, non è un carnivoro. Però nessuno ha visto il muso. Il bagnino ha avvistato il presunto squalo, avvisato i bagnanti di uscire, che con tutta calma si sono diretti fuori dall’acqua, poi la capitaneria di porto ha controllato e visto che non c’era pericolo.
Resta comunque il dubbio in una zona frequentata da balenottere, cetacei, delfini, tursiope, globicefalo, zifio, capodoglio che possa essersi trattato di una di queste specie, certo è insolito che lo squalo si trovi in acque così basse e frequenti i nostri mari, ma il sindaco ci tiene a dire che è solo allarmismo ingiustificato e di aver adottato tutte le misure precauzionali del caso, i bagnanti quindi possono stare tranquilli e continare a godersi il mare.