Un tranquillo pomeriggio di passeggio turistico si è trasformato in un momento di terrore nei pressi dei Quattro Canti, il cuore storico di Palermo, quando un cavallo che stava trainando una carrozza è improvvisamente scivolato e si è accasciato al suolo. La vicenda, avvenuta sotto gli occhi sbigottiti di turisti, passanti e commercianti, ha scosso profondamente la tranquillità di uno dei luoghi più iconici della città.
Nelle immagini catturate da numerosi testimoni si possono vedere alcune persone, fra cui alcuni vetturini, cercare freneticamente di tagliare le briglie per liberare l’animale che giaceva dolorosamente sull’asfalto. L’atmosfera era carica di tensione mentre gli astanti cercavano disperatamente di aiutare il povero equino.
Dopo alcuni angoscianti minuti, i presenti sono riusciti a rimettere in piedi il cavallo, ma ciò che è successo successivamente ha sollevato ulteriori preoccupazioni. In quei momenti concitati, alcuni vetturini si sarebbero avvicinati in modo aggressivo a una donna che stava riprendendo la scena con il suo cellulare. La donna è stata invitata, con toni tutt’altro che amichevoli, a cancellare immediatamente le immagini da lei registrate. La situazione è rapidamente degenerata, e la signora è stata costretta a rifugiarsi all’interno di un’attività commerciale per evitare ulteriori disagi.
Dall’assessorato al Benessere Animale, non appena venuto a conoscenza dell’episodio, è stato richiesto l’intervento immediato degli agenti della polizia municipale. Inoltre, è stata inviata un’apposita nota ufficiale all’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) in cui si chiedono controlli rigorosi in tutte le stalle utilizzate dai vetturini per tenere i cavalli impiegati in queste attività.
L’episodio ha sollevato diverse preoccupazioni riguardo alle condizioni in cui versano gli animali utilizzati nelle carrozze a trazione animale a Palermo. L’opinione pubblica e le autorità locali stanno ora vigilando con attenzione su questa situazione, chiedendo un maggiore rispetto per il benessere degli animali coinvolti e garantendo che episodi simili non si verifichino nuovamente.