Orsa di 4 anni morta nella trappola a tubo durante la cattura

Purtroppo una terribile tragedia si è verificata durante la cattura di un'orsa, l'animale non ce l'ha fatta. Vediamo che cosa è accaduto, nessuno se lo sarebbe mai aspettato.

Orsa di 4 anni morta nella trappola a tubo durante la cattura

Come si sa oggi la convivenza tra animali selvatici e esseri umani alcune volte può diventare un problema. Lo vediamo bene ad esempio a Roma, dove da qualche mese alcune zone della Capitale sono invase da cinghiali. Le autorità cittadine stanno monitorando costantemente la situazione, tra l’altro in alcuni quartieri gli animali selvatici si piazzano sotto le abitazioni o le palazzine, rendendo difficile l’accesso alle abitazioni ai proprietari. Insomma una situazione non facilissima.

Quella che invece vi stiamo per raccontare è una storia che in questi giorni sta facendo parlare tutta Italia, e che ha destato sconcerto all’interno della pubblica opinione. Ci sono state molte critiche per quello che è accaduto. Vediamo quindi nel dettaglio che cosa è successo, un dramma che nessuno si sarebbe aspettato durante una operazione che solitamente si svolge tranquillamente. 

Morta orsa di 4 anni

Secondo quanto si apprende dalla stampa locale una giovane orsa di 4 anni conosciuta con la sigla F43 è deceduto in Trentino mentre veniva catturata per la sostituazione del radicollare. Una operazione che per gli esperti in queste situazioni è di routine, ma che appunto si è chiusa in maniera inaspettata. 

All’animale è stato iniettato un anestetico, questo in modo da compiere con calma l’operazione e anche per tenere tranquillo l’animale. Qualcosa però è andato decisamente storto e l’orsa non si è più risvegliata. Si trattava, spiega Fanpage, di una manovra svolta decine di volte per sostituire il radiocollare che tiene traccia degli spostamenti degli animali selvatici in zona. L’animale è morto nel trapppola tubo.

L’orsa F43 è stata anche rianimata, ma i tentativi per riportarla in vita sono risultati vani. L’accaduto ha provocato una durissima presa di posizione da parte dell’Enpa. “Era sorvegliata speciale solo perché aveva imparato dove trovare cibo facile” – così spiega l’ente. “La necessità di monitorare in modo intensivo soggetti problematici e di cercare di modificarne il comportamento può comportare incidenti come quello occorso, dati i rischi intrinseci in operazioni delicate, condotte spesso in contesti e condizioni ambientali non facili” – questa la spiegazione che danno dalla Provincia di Trento.

Continua a leggere su Fidelity News