Nel cuore del centro storico di Oria, cittadina del brindisino, una scoperta sconcertante ha scosso l’intera comunità: il corpo di un piccolo gatto è stato rinvenuto carbonizzato vicino alla piazza coperta. Il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, ha espresso la sua profonda preoccupazione per questo atto incomprensibile. Il piccolo animale è stato trovato all’interno di una scatola di cartone, anch’essa bruciata, incastrata tra due muri.
Un cittadino ha notato l’accaduto e ha immediatamente allertato le autorità. I carabinieri della stazione locale sono intervenuti e stanno conducendo un’indagine sul ritrovamento del piccolo gatto. Non è ancora chiaro se il gatto fosse ancora in vita quando l’incendio è stato appiccato. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona per cercare di fare chiarezza sull’accaduto. La notizia del ritrovamento del gattino è stata riportata anche da diverse pagine Facebook dedicate alla tutela degli animali.
Il sindaco Ferretti ha voluto ringraziare i Carabinieri della stazione di Oria e gli operatori Monteco per la loro pronta risposta, nonostante l’evento sia accaduto di sabato sera. Ha sottolineato l’importanza del rispetto per gli animali e per tutti i membri della nostra società. Questo evento sottolinea la necessità di un’educazione di qualità e di un forte senso civico, valori che dobbiamo coltivare e promuovere ogni giorno.
Ferretti ha ribadito il suo impegno a lavorare per eliminare questi comportamenti incivili e per garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i cittadini di Oria, sia umani che animali. Ha condannato con forza questo atto e ha rinnovato il suo impegno a promuovere una cultura di rispetto, solidarietà e civiltà nella sua amata città. Questo impegno assume ancora più forza alla luce di questo triste evento.
In Italia, il non rispetto dei diritti degli animali è un reato punito con severe sanzioni. La legge prevede pene detentive e multe per chi non ottempera ai doveri di rispetto per la vita, il benessere degli animali o per il loro abbandono. È nostro dovere come cittadini rispettare e proteggere tutti gli esseri viventi e lavorare insieme per prevenire tali atti di crudeltà.