Nubifragio Marche, il cane Rocco si è salvato da solo dimostrando tutta la sua intelligenza

Nel drammatico scenario dell'alluvione che ha colpito le Marche proprio nelle scorse ore, ha strappato un sorriso la storia di questo cane scampato per miracolo alla morte: ecco la sua storia.

Nubifragio Marche, il cane Rocco si è salvato da solo dimostrando tutta la sua intelligenza

Continua a salire il bilancio delle vittime nelle Marche, dove una terribile ondata di maltempo è sfociata in tragedia. Incessanti alluvioni, miste a fortissime raffiche di vento, stanno gettando nel panico più totale la popolazione, invitata dal sindaco di Pesaro a trattenersi in casa sino a che il peggio non sia passato.

Proprio nella frazione più colpita dall’alluvione, a Pianello di Ostra, una storia molto toccante è riuscita ad alleviare per un momento la tensione in una situazione ancora molto delicata. E’ l’incredibile vicenda di Rocco, un Golden Retriver scampato per miracolo ad un drammatico destino: ecco il racconto del padrone.

La storia di Rocco

L’incredibile spinta propulsiva dell’alluvione è giunta persino ad indonare le abitazioni civili, suscitanto grande panico nella popolazione. Anche la famiglia di Rocco è stata colta di sopresa da questa catastrofe, tanto che nel panico della fuga non hanno fatto in tempo a portare con sè anche il cane.

Sono stati attimi drammatici per Massimo, il proprietario di questo Golden Retriver di 9 anni, il quale ha ricordato così quei quei momenti: “Quando la piena è entrata nel nostro alloggio il cane non siamo riusciti a prenderlo e noi siamo stati costretti a uscire in fretta con la pena nel cuore, perché Rocco è come un bambino, è uno di casa”.

Per oltre due ore interminabili, la famiglia di Rocco è stata costretta ad aspettare che la piena rientrasse, poi si sono immediatamente fiondati in casa sperando di ritrovare vivo il loro cane. Ma quest’ultimo, grazie alla sua grande intelligenza, è riuscito a mettersi in salvo: “È saltato sul mio letto – racconta Massimo- e lì è rimasto per oltre due ore, fino a quando non siamo rientrati in casa e l’abbiamo messo definitivamente al sicuro”. In quel momento la famiglia di Rocco ha potuto tirare un sospiro di sollievo, dopo aver vissuto con grande angoscia tutto quel tempo in cui hanno temuto il peggio.

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