La storia ha trovato le luci della ribalta solo da pochi giorni, ma i fatti sono cominciati qualche tempo fa in questa vicenda. All’inizio della preparazione della Serie A1 femminile di pallavolo, le ragazze della Union Yamamay Busto Arsizio (UYBA) si sono ritrovate una grande sorpresa nel loro campo da gioco.
A prendere posizione e residenza prima dell’inizio dei primi allenamenti della squadra della provincia di Varese all’insaputa di custodi e guardiani è stato un gatto dal pelo grigio tigrato di nero che ha sorpreso tutti quando si è posto ai bordi del campo di gioco di uno dei templi del volley femminile, il quale ha ospitato anche grandi manifestazioni pallavolistiche di stampo internazionale.
Il gatto dapprima era più schivo e si limitava ad osservare le giocatrici del team Yamamay mentre si allenavano, poi nelle occasioni successive si è portato all’interno dell’area di allenamento ed ha iniziato ad osservare più da vicino flessioni, esercizi fisici e preparazione tattica delle giocatrici, diventando ben presto l’idolo di queste giocatrici, ricevendo molte coccole da ognuna di loro durante le pause degli allenamenti.
Dopo un primo periodo di familiarizzazione con la squadra, le giocatrici hanno deciso di postare in rete le foto del gatto che è diventato ben presto la mascotte della UYBA, con tanto di fotografia ufficiale su una sedia di plastica con lo stemma della squadra e con tutte le ragazze che circondano il bel gatto dal pelo grigio senza un nome.
Le altre foto messe in rete stanno spopolando ed il gatto ancora anonimo è diventato la nuova web star dell’ultimo periodo, raccogliendo vagonate di “like” e di condivisioni. Il direttore generale della UYBA ha preso anch’egli seriamente in mano la vicenda del gatto ed anche lui se ne è innamorato. Siccome manca un nome per questo fortunato micio, è stato deciso che saranno i suggerimenti dei tifosi della UYBA via Internet ad ispirare il nome del gatto mascotte della squadra.