Morta la gattina Nina: ha vissuto incatenata per anni in una scatola

Non ce l'ha fatta Nina, la gattina trovata dall'Oipa alcuni giorni fa in un'abitazione di Porcia, in Friuli. La cucciola è morta nella clinica veterinaria dove era stata ricoverata.

Morta la gattina Nina: ha vissuto incatenata per anni in una scatola

Una storia atroce, quella che sto per raccontarvi. E’ la storia di Nina, la gattina sequestrata alcuni giorni fa in un’abitazione di Porcia, in Friuli, in seguito a un intervento delle guardie zoofile dell’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali. 

 Nina è morta ieri mattina nella clinica veterinaria in cui era stata ricoverata dopo la diagnosi, da parte del veterinario, di grave disidratazione e insufficienza renale. 

L’accaduto

La gattina sembrava essersi ripresa, anche se restava in prognosi riservata. Poi sono subentrati problemi intestinali che si sono aggiunti all’insufficienza renale. Adesso il suo corpicino verrà ricondotto all’istituto zooprofilattico per l’esame necroscopico. Ma come è stato possibile arrivare a Nina? 

Grazie ad una segnalazione anonima,la cucciola è stata trovata legata a una catena, sin da quando era cucciola, dentro uno scatolone sudicio, senza la possibilità di muoversi liberamente. Le guardie zoofile dell’Oipa l’hanno trovata adagiata su uno straccio sporco, raggomitolata, in uno stato di abbandono, senza rispondere agli stimoli esterni.

Nina, un esemplare di 10 anni, aveva il pelo arruffato, pieno di nodi, gli arti doloranti, non riusciva a reggersi in piedi. Purtroppo l’intervento dell’Oipa non è stato tempestivo perchè probabilmente, se la segnalazione fosse arrivato prima, si sarebbe potuta salvare. Nina non ce l’ha fatta ma nei suoi ultimi giorni è stata curata e coccolata. 

Il proprietario si era difeso, sperando di tenere la gatta legata alla catena per evitare che uscisse e finisse sotto un’auto. Ma ovviamente la giustificazione ha fatto acqua . Nina era stata sequestrata per anni. Il proprietario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone, per il reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale) e sanzionato amministrativamemte , perchè nell’abitazione è stato trovato anche un cane privo di microchip. 

Ma in quel luogo dell’orrore Nina non era la sola vittima di maltrattamento: in una piccola stanza fatiscente, sporca, piena di escrementi, gli agenti dell’Oipa hanno trovato molte gabbie di piccole dimensioni e sporche, con imprigionati uccelli da richiamo senza cibo né acqua. La detenzione dei volatili è stata denunciata al Corpo forestale provinciale di Pordenone.

 

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