Milano: un altro cane morto folgorato passando su un tombino

La cagnolina è morta folgorata, com'è successo ad altri cinque: la padrona vuole rintracciare i responsabili. Il Sindaco di Cesano ha chiesto all'Enel controlli immediati.

Milano: un altro cane morto folgorato passando su un tombino

Una passeggiata tranquilla con una amica e la sua cagnolina, Chloe, si è trasformata in un tragico incidente, mentre attraversavano via Roma a Cesano Boscone (Milano). L’anno 2020 è finito nel peggiore dei modi per tutti, ha affermato Cristina Galletti, la padrona della levriera di tre anni morta folgorata e fa una promessa: “nessun cane dovrà morire folgorato. Mai più“.

Poi si dice sicura che mettendosi insieme per rintracciare “i responsabili della morte di Chloe, Caos, Alex, Eragon e Harley”, tutti morti allo stesso modo, le cose possono cambiare. Un dolore tanto grande per Cristina Galletti che per alcuni giorni è rimasta chiusa nel suo dolore.

Le parole dell’amica: “Chloe sta male, corri”, non sono bastate per tenere in vita la levriera che come altri cani, cinque, è morta folgorata passando su tombini gravidi di corrente. Un cane è morto a Bareggio (Milano), uno a Monte Olimpino (Como), un altro a Tavazzano (Lodi) e uno a Milano. Il padrone di Caos racconta: “è morto tra le mie braccia” in un dolore disperato.

Cristina è passata dal dolore alla rabbia, e al desiderio di giustizia. Cristina vuole con l’aiuto di tutti coloro che hanno vissuto lo stesso dramma individuare le responsabilità perché non è possibile perdere il proprio animale per un qualche filo scopertosotto un tombino, nel pozzetto” che carichi di tensione con la neve e il ghiaccio hanno interrotto la vita dei cani. Poteva succedere la stessa cosa a un bambino.

Mentre Cristina cerca altre storie simili alla sua, anche nel passato, Simone Negri, sindaco di Cesano, ha chiesto a Enel di avviare con urgenza controlli approfonditi su ogni tombino del territorio. Ma a Cristina questo non basta e volendo andare fino in fondo ha chiesto che venga eseguita l’autopsia alla sua levriera, ha creato una casella di posta elettronica ([email protected]), punto di riferimento per chi vuole segnalare di aver vissuto la tragica esperienza della perdita del proprio animale.

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