Medvebaka, il cane-orso che ha difficoltà a trovare una famiglia

La strana conformazione fisica di Medvebaka, una simpatica cagnolina, la fa sembrare a tutti gli effetti un orso: così la povera Medvebaka non riesce a trovare una famiglia.

Medvebaka, il cane-orso che ha difficoltà a trovare una famiglia

A Chelyabinsk, in Russia, c’è un animale che da qualche settimana sta destando l’attenzione dei giornali locali, nazionali e del mondo tramite il World Wide Web: c’è una bella cagnolina che per tutti quelli che la osservano dal vivo e tramite le fotografie non pare assolutamente essere di qualunque razza canina.

Medvebaka è stata fortunata a nascere e crescere bene, ma il maldestro tentativo di un gruppo di allevatori di incrociare varie razze canine per poter far crescere una cucciolata di Chow Chow ha invece dato un frutto inattesa, una cagnolina che da quando è nata ha visto crescere a dismisura il suo pelo nero dapprima e poi ha visto la crescita delle orecchie in un modo atipico per un cane.

Con lo scorrere delle settimane, il pelo si è allargato, il muso si è allungato e, con quelle orecchie tonde, Medvebaka è apparsa come un orso, quello che appare quando la si osserva. Gli allevatori si sono liberati di lei abbandonandola nel tardo autunno, quando in Russia fa molto freddo e la neve copre tutto ciò che trova nella sua leggera caduta.

Gli accalappiacani della zona hanno avuto tanta difficoltà nel cercare di fermare e bloccare Medvebaka, vista la diffidenza che il cane-orso nutre verso gli uomini che le hanno fatto del male. Una volta portata al canile, Medvebaka è apparsa ai veterinari del luogo immediatamente molto stressata a causa dei tanti avvenimenti negativi vissuti e del maltempo che ha incontrato nei giorni dell’abbandono.

Nessuno per il momento si sta interessando all’adozione di Medvebaka: ciò che allontana le persone dal portare il cane-orso, oltre al suo aspetto da plantigrado, è la sfiducia che nutre verso gli umani e la scarsa tendenza a socializzare. I responsabili del canile si stanno impegnando al massimo, lanciando appelli, per dare al povero cane-orso una famiglia in cui vivere con serenità.

Continua a leggere su Fidelity News