Lodi, scoperto traffico illegale di cuccioli di cane dall’Ungheria

Sequestro di cani trasportati illegalmente in Italia dall'Ungheria: quattro persone sono state arrestate a Lodi dai Carabinieri Forestali di stanza nel comando provinciale.

Lodi, scoperto traffico illegale di cuccioli di cane dall’Ungheria

Per un anno un’indagine della Procura della Repubblica di Lodi ha seguito i movimenti sospetti di alcune persone che viaggiavano costantemente tra i Paesi dell’Est Europa e l’Italia, monitorando in tutti i casi l’arrivo nel nostro territorio di cani di razze pregiate, che venivano in seguito venduti tramite annunci su molte piattaforme internet dedicate; tutte le transazioni sono state registrate per utilizzarle successivamente come prove.

I Carabinieri Forestali del comando provinciale di Lodi hanno portato avanti la loro indagine per mesi, cercando di scoprire come avveniva lo scambio degli animali con i futuri proprietari; il passo successivo è stato cercare di fermare direttamente l’ultimo carico di cuccioli di cane prima che essi fossero posti all’interno di strutture inadeguate e clandestine prima dei futuri scambi.

Durante l’operazione che ha portato a bloccare definitivamente questo traffico illecito, sono state arrestate quattro persone, che sono state sottoposte a misure cautelari in attesa dei primi appuntamenti di fronte ai magistrati e del processo. Nell’auto che proveniva dall’Ungheria sono stati trovati 36 cuccioli di cane all’interno di due scatole di cartone.

I cani erano per la stragrande maggioranza in condizioni di salute precarie, mentre cinque di questi cuccioli erano già morti, non sono riusciti a sopravvivere in quello spazio stretto e con l’aria irrespirabile. I cuccioli sono tutti cani di razza, per la maggior parte bouledogue francesi, barboncini e chihuahua, nati da poco e pronti per la vendita.

Prima della vendita, i cani venivano presentati sugli annunci in rete come “nati tra le mura domestiche” ed erano muniti di documenti contraffatti e di microchip obbligatori creati ad arte. In totale, oltre alle quattro persone poste in misura cautelare, altri cinque individui hanno ricevuto degli avvisi di garanzia e risultano sotto indagine, per un’organizzazione totale di nove persone che operava tra l’Italia e l’Ungheria in questo commercio illegale di cani da compagnia.

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