Le legano per lungo tempo la bocca per non farla abbaiare: ora Caitlyn è rinata

Caitlyn, esemplare femmina di Pitt Bull, ha subito una crudeltà che l'ha segnata per sempre: la trasformazione del suo muso dopo la liberazione è toccante.

Le legano per lungo tempo la bocca per non farla abbaiare: ora Caitlyn è rinata

La triste storia del cane Caitlyn ha colpito tutti negli Stati Uniti quando nel 2015 questo esemplare di Pit Bull è stato liberato: per tutta la prima parte della sua vita ha avuto il muso legato con cordami opprimenti, impedendole di abbaiare in ogni momento; anche mangiare per lei era quasi impossibile, le sue condizioni erano allo stremo.

Portata nel 2015 alla Charleston Animal Society, nel South Carolina, aveva il muso tumefatto, la mascella era rotta, la lingua esposta fuori dalla mandibola, stretta fra i denti, costretta in quel modo dai nastri e dalle corde che la legavano. La sua storia è fatta solamente di abusi e maltrattamenti senza fine, che in quel periodo hanno impressionato e commosso tutto il Paese.

Prima di tutto sono stati necessari numerosi interventi chirurgici per sistemare la profonda frattura della mascella e per curare quel muso trasformato in modo irreparabile. Le cure del dottor Henri Biancucci e del suo staff della clinica Mount Pleasant hanno impedito di dover amputare la lingua a Caitlyn, che invece, con un grande lavoro di medicazione, è stata incredibilmente salvata.

Il suo volto, che al momento del salvataggio pareva per sempre compromesso, ha ripreso nel corso degli anni un aspetto sempre più ordinario, fino a mostrare Caitlyn con una vitalità invidiabile, riuscendo a recuperare dal forte stato di malnutrizione che la contraddistingueva durante il periodo che la vedeva con la bocca bloccata. In tutto e per tutto Caitlyn è rinata.

A ricordare quel periodo di orrori resta solamente una cicatrice sul muso, segno che la accompagnerà per sempre, ma oggi è giocosa e felice con una famiglia che le ha donato serenità ed attenzioni. L’aguzzino di Caitlyn, William Leonard Dodsen, si è dichiarato colpevole durante il processo per crudeltà verso gli animali ed ha ricevuto una pena di cinque anni di carcere, da sommare con altri quindici per reati di altra natura.

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