L’albero più vecchio del mondo si trova sulla catena delle White Mountains, e più precisamente in California. Siamo tutti a conoscenza della straordinaria longevità di alcuni alberi, ma questo esemplare di Pinus longaeva va oltre qualsiasi immaginabile primato. Difatti con 5.067 primavere alle sue spalle, risulta essere di gran lunga la pianta più vecchia del nostro pianeta.
A determinare l’età ci hanno pensato due studiosi del calibro di Ed Schulman e Tom Harlan. Ad ogni modo l’esatta ubicazione della pianta non è stata resa nota. Il servizio forestale degli Stati Uniti mantiene giustamente uno stretto riserbo. L’intento è quello di proteggere l’albero più vetusto del mondo da eventuali vandali che potrebbero decidere di deturparlo.
Per molte coppie il pino millenario potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per incidere le proprie iniziali come simbolo di amore eterno. Ma come è logico immaginare, tutto ciò altro non sarebbe che un vero e proprio sacrilegio, del tutto paragonabile a coloro che deturpano con disprezzo e nonchalance antichi e celebri monumenti.
Per questo motivo non vengono nemmeno rese pubbliche le sue foto; le uniche disponibili in verità immortalano i suoi “fratelli” più giovani di qualche centinaio di anni. Siamo quindi di fronte a misure di sicurezza tali da impedire che la pianta venga scoperta o anche solo riconosciuta.
A questo punto la curiosità spinge a domandarci cosa abbia permesso alla pianta di poter sopravvivere per oltre 5 millenni. Molto dipende dall’habitat in cui il Pinus longaeva ha vissuto durante questo lunghissimo arco di tempo. Per assurdo sono state proprio le avverse condizioni delle White Mountains, la catena montuosa che si estende nella parte sud-orientale della California, ad aver temprato l’esemplare in modo tale da averlo reso particolarmente resistente e coriaceo. La zona in cui è cresciuto, oltre a trovarsi ad una altitudine che supera i 3mila metri, è anche caratterizzata per la presenza di una terra arida e rocciosa. Inoltre il vento che spira nella zona ne ha forgiato la sagoma che risulta particolarmente scarna ed attorcigliata.
Bisogna quindi dedurre che le capacità di adattamento sono state tali da aver garantito non solo la sopravvivenza, ma anche il raggiungimento di un’età davvero invidiabile. C’è poi da aggiungere un particolare non certo trascurabile. Ogni esemplare di Pino longaeva presente sulle White Mountains è nato a debita distanza dai suoi simili: tutto ciò si traduce in un enorme vantaggio, in quanto ogni albero è di fatto immune dagli incendi.
Fino ad oggi si riteneva che l’albero più vecchio del mondo fosse “Methuselah“, un altro Pinus longaeva, che sempre secondo gli studiosi Ed Schulman e Tom Harlan sarebbe vivo da ben 4.845 anni. Evidentemente non si erano fatti i conti con un altro esemplare, tra le altre cose risultato essere più vecchio di oltre due secoli.