L’allerta è rimasta altissima per numerose ore, precisamente dalle 16 fino alle 22, quando finalmente Kimba, l’anziano leone fuggito dal circo Rony Roller, è stato accerchiato dai veterinari e catturato dopo un altro tentativo di fuga. Il sindaco ha espresso la speranza che questo episodio possa porre fine allo sfruttamento degli animali nei circhi. Per tutta la sua vita Kimba ha sognato di tornare nella Savana, ma ha dovuto accontentarsi di Ladispoli, una città situata a un’ora di distanza da Roma.
La fuga per la libertà di Kimba, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso per sei ore, ha avuto conseguenze significative. I residenti si sono barricati in casa, le forze dell’ordine sono entrate in stato di assedio e gli animalisti sono stati messi in allerta. Nel frattempo, i gestori del circo erano disperati e temevano le possibili conseguenze, al punto da insinuare l’ipotesi di sabotaggio: “Siamo vittime di un complotto. Abbiamo trovato la gabbia aperta e abbiamo visto tre persone fuggire a piedi“. Ancora non si conoscono tutti i dettagli su quanto accaduto nel pomeriggio di sabato.
I carabinieri di Ladispoli presenteranno un rapporto alla procura di Civitavecchia e i gestori del circo rischiano una denuncia per la mancata sorveglianza dell’animale. Centinaia di cittadini hanno potuto assistere da balconi e finestre all’insolita passeggiata di Kimba. La sua avventura è iniziata intorno alle 16, quando è uscito dalla sua gabbia e si è diretto verso un canale non lontano dal circo. Immediatamente il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, ha imposto una sorta di coprifuoco e ha invitato i residenti a prestare massima attenzione e a evitare spostamenti.
Dopo aver attraversato un canneto, il leone è rientrato nel centro abitato, lasciando senza parole i residenti che lo stavano osservando affacciati alle finestre: “Ragazzi, non uscite, c’è un leone! È enorme!”. Numerosi video sono stati girati dagli abitanti e presto si sono diffusi sui social media. Nel frattempo, un notevole dispiegamento di forze dell’ordine era a caccia dell’animale. Nonostante Rony Vassallo, gestore del circo, si vanta della docilità di Kimba, i carabinieri, la polizia, la forestale, i vigili del fuoco e vari domatori erano impegnati nella ricerca del leone.
Le prime novità sono arrivate quando un elicottero della polizia, sorvolando l’area, è riuscito a individuare il felino in un campo coltivato grazie al visore ad infrarossi. Da quel momento, l’animale è stato monitorato durante tutto il suo percorso. La seconda svolta sembrava arrivare intorno alle 21, quando i veterinari della Asl hanno cercato di narcotizzarlo. Kimba è stato colpito da un dardo ma non si è arreso. Zoppicante, si è rifugiato nuovamente nella vegetazione.
Tuttavia, quella è stata l’ultima boccata di libertà prima della sua cattura, che è avvenuta intorno alle 22. L’animale è stato preso, messo in sicurezza e riportato al circo. Ladispoli ha finalmente potuto tirare un sospiro di sollievo, ma gli animalisti sono già pronti a scendere in campo. L’influencer Enrico Rizzi, molto agguerrito, ha organizzato una protesta di fronte al circo per il pomeriggio successivo. Chiede che il Prefetto revochi immediatamente tutte le autorizzazioni al circo.
Inoltre, l’Organizzazione internazionale protezione animali vuole ora l’introduzione di una legge che vieti l’utilizzo degli animali nei circhi. Anche Lav sostiene la fine degli spettacoli con gli animali e il sindaco Grando, purtroppo, spiega che non possono vietare l’ingresso dei circhi nella città: “Nel 2017 ci abbiamo provato, abbiamo perso il ricorso al Tar e abbiamo dovuto risarcire le spese legali ai ricorrenti. Fino a quando le norme non cambieranno, non possiamo fare diversamente. Spero che questo episodio possa smuovere qualche coscienza“.