La storia di "Grandpa", il tenero gattino neonato che ha conquistato il mondo

L'animale è nato con una malattia congenita nota come palatoschisi. I proprietari non sapevano come curarlo adeguatamente e il veterinario aveva dato poche possibilità di vita, chiedendo l'eutanasia. Ma una volontaria ha deciso di prendersi cura di lui.

La storia di "Grandpa", il tenero gattino neonato che ha conquistato il mondo

Sta conquistando il mondo “Granpa”, il gattino nato negli Stati Uniti d’America con una malformazione congenita al viso nota come Palatoschisi. Il micio è nato il 23 marzo 2021 e da subito i proprietari si sono resi conto di come in lui ci fosse qualcosa che non andava. Non sapendo come curarlo bene, i proprietari lo hanno portato dal veterinario. Voelvano aiutare a tutti i costi quel gattino, ma il medico veterinario gli ha detto che le sue condizioni di salute non erano molto buone e che sicuramente sarebbe sopravvisuto poco. Per cui è stata chiesta l’eutanasia. 

Tuttava il gattino sin da subito ha mostrava vitalità, e sembrava molto desideroso di mangiare. A quel punto i padroni hanno deciso di trovare un’altra soluzione. Una donna, Stephanie Medrano, si è offerta di prendere con sè e curare l’animale: la signora è volontaria presso la Stray Cat Alliance, un’associazione di volontariato che aiuta i gattini in difficoltà. Vista la sua particolarità del viso, Stephanie ha deciso di chiamare il micio “Grandpa”, che in inglese vuol dire lettarlmente “Nonno”. Il viso del felino ricorda infatti vagamente quello di una persona anziana

“Nonno” ha aperto gli occhi

La volontaria che sta adottando il gattino ha notato che il micio deve essere nutrito con un sondino, questo poiché ha difficoltà ad ingerire il cibo e i liquidi. L’animale è nato anche con le gambe storte e questa condizione per lui poteva rappresentare un pericolo, in quanto sembra poco probabile che il micio possa muoversi da solo per raggiungere la mammella della madre e allattare. Anche per questo motivo il gatto è stato affidato ai volontari. 

Le sue gambe devono essere massaggiate ogni due ore delicatamente. Quest’operazione dovrebbe consentire di allungare il tendine man mano che il felino crescerà e si spera che una volta adulto, tra qualche mese, possa camminare bene. In questi giorni, tuttavia, “Nonno” trascorre ancora molto del suo tempo a sonnecchiare o semplicemente a mangiare regolarmente ogni poche ore, con massaggi  ai piedi e alla pancia.

La palatoschisi di cui soffre richiederà sicuramente anche un intervento chirurgico non appena le sue condizioni di salute lo permeteranno. Alle gambe potrebbero essere applicate delle stecche se in seguito avrà ancora bisogno di aiuto. Nonostante le sue possibilità di vita fossero poche, l’impegno dei volontari sta dando i suoi frutti: “Granpa” pochi giorni fa ha aperto gli occhi e non vede l’ora di scoprire il mondo che lo circonda.

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