La storia del gatto salvato dopo 2 mesi a Borodjanka, in Ucraina

Si sa che i gatti sono animali che possiedono mille risorse e a tal proposito, colpisce la storia del felino salvato dopo ben 2 mesi in cui è rimasto bloccato in un palazzo bombardato e sventrato a Borodjanka, in Ucraina.

La storia del gatto salvato dopo 2 mesi a Borodjanka, in Ucraina

Sono stati i bombardamenti effettuati da parte dei russi a sventrare un palazzo di cui hanno cancellato vari appartamenti e buona parte della struttura, mentre altri sono rimasti in piedi sebbene pesantemente rovinati mostrandone gli interni.

Nel bel mezzo di questo scenario apocalitico e ormai divenuto silenzioso a seguito dei bombardamenti russi, qualcuno improvvisamente sente qualcosa di simile al disperato miagolio di un gatto. Provviene esattamente dal settimo piano del condominio e si, si tratta effettivamente di un povero micio sopravvissuto all’inferno.

A quel punto qualche anima buona chiama repentinamente le “Pattuglie dello zoo di Kiev”che, tra le altre cose, percorrono le strade cittadine in cerca di animali abbandonati o intrappolati all’interno delle abitazioni, da salvare.

Il salvataggio del felino

Dopo una meravigliosa catena umanitaria, finalmente lo sventurato ma inspiegabilmente fortunato gatto è stato salvato.

La pattuglia numero 7 capeggiata da Eugene Kibets si è prima avvalsa dell’ausilio di un drone per accertarsi di quale fosse la situazione, per poi dare il via libera all’intervento dei pompieri che hanno iniziato le operazioni adoperando una scala mobile per raggiungere il povero gatto terrorizzato.

Che questi incredibili animali abbiano 7 vite ormai si sa, esattamente come sappiamo quali creature speciali e resilienti essi siano: è tuttavia inimmaginabile cosa debba aver passato durante quei due lunghi mesi l’animale.

Il gatto era bloccato in una palazzina che era stata bombardata proprio in quel periodo, pertanto ci sono pochi dubbi sulla sua infausta permanenza all’interno dell’edificio.

Il gatto ha 10 anni e sta bene

Sappiamo che il micio ha ben 10 anni e che è miracolosamente sopravvissuto a quella terrificante vicenda di guerra. I veterinari lo hanno poi prontamento visitato e confermato che per fortuna sta bene, sebbene fosse davvero affamato.

Questa storia purtroppo non è l’unica e al contrario, non è che una delle tante che compongono il quadro di guerra ucraino inerente la sorte di tanti amici a quattro zampe anch’essi vittime della follia umana.

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