Suscitano ancora un certo raccapriccio le immagini riprese lo scorso 27 dicembre a Trento, nelle quali si vede la povera Pallina picchiata violentemente da una donna. Acquisito l’increscioso filmato ripreso dalle telecamere di sicurezza di Piazza Duomo, la Procura trentina ha subito aperto un fascicolo disponendo il sequestro preventivo dell’animale, affidato alle attente cure di una struttura apposita.
La padrona di questo amabile Pastore del Lagorai, che attualmente ha un anno, si è scoperto essere un soggetto senza fissa dimora e già nota alle forze dell’ordine della città. Intanto, dopo 7 mesi trascorsi in canile sotto le cure attente degli operatori e dei volontari, finalmente una famiglia sembra aver bussato alle porte della struttura con il desiderio di adottare Pallina: ecco le ultime novità.
La nuova vita
Una splendida notizia per tutti gli amanti degli animali e per chi aveva a cuore il destino di questa splendida cagnolina. Ora sta bene e per Pallina è iniziata una nuova vita felice sotto il tetto di una famiglia che la adora e non le fa mancare nulla. Grande soddisfazione per Simone Stefani, Vice Presidente della Lav: “Per Pallina oggi inizia una nuova vita, e ciò è avvenuto in tempi brevi anche grazie alla Procura, che ne ha disposto il dissequestro evitandole di dover attendere il procedimento penale per venire adottata…”.
Questa storia terribile aveva attirato anche l’interesse della politica, si ricordino a tal proposito le parole del sindaco di Trento Franco Ianeselli: “Questi eventi non possono succedere in nessun posto del mondo. Gli animali non si maltrattano! Siamo sconcertati e davvero tristi di quanto abbiamo visto”.
Per fortuna la vicenda di Pallina si è conclusa nel migliore dei modi, al canile sono pervenute in breve tempo tantissime richieste di adozione e alla fine è stata assegnata alla famiglia ritenuta più idonea. A quanto pare ora si stia godendo la sua nuova famiglia tra lunghe passeggiate nella natura e tante coccole: “Le notizie di questo tipo ci riempiono di gioia. Presto andrò a trovarla anche io, ma ho già ricevuto alcune immagini meravigliose della sua vita quotidiana mentre è intenta a giocare nella natura”, queste le parole di Stefani a conclusione di una tragica storia per fortuna conclusasi con un lieto fine.