Indonesia, pitone di 7 metri ingoia un contadino

In Indonesia un pitone ha mangiato un povero contadino di 25 anni, scomparso domenica scorsa. Nel 2013 nell'Isola di Bali una guardia di sicurezza di un hotel fu vittima di un episodio analogo.

Indonesia, pitone di 7 metri ingoia un contadino

In Indonesia, nella foresta di Sulawesi, è accaduto un episodio incredibile ed un video illustra l’orrore: le immagini fanno vedere alcuni uomini intenti ad aprire con un coltello il ventre estremamente rigonfio di un serpente morto, rinvenendo il corpo integro di un uomo, Akbar 25 anni, un lavoratore in una piantagione di olio di palma di cui non si avevano più notizie da domenica scorsa.

Il pitone generalmente si nutre di piccoli mammiferi, scimmie o maialini; stranamente, in questa circostanza, ha deciso di esagerare a discapito anche della sua vita. Alcuni residenti del distretto di Karossa, partecipanti alle ricerche del contadino, hanno catturato il serpente in prossimità della dimora della vittima nella giornata di lunedì 27 marzo. La sera prima del rinvenimento, alcuni abitanti avevano sentito dei singhiozzi provenienti dal palmeto – ha detto il segretario del villaggio Salubiro Junaidi – “Quando il serpente è stato catturato, gli stivali del contadino si vedevano chiaramente attraverso il suo stomaco“.

La moglie della vittima non era al villaggio al momento della scomparsa ed ha scoperto l’agghiacciante fine del coniuge solo attraverso le foto ed i video pubblicati sui media locali. La vittima sarebbe stata assalita da tergo perché il corpo presentava delle ferite alle spalle. Questa tipologia di pitone, che supera regolarmente i 6 metri di lunghezza, uccide le prede stritolandole e causandone la morte per soffocamento o arresto cardiaco.

Nel 2013, una guardia di sicurezza di un hotel a cinque stelle fu uccisa nell’isola di Bali da un pitone reticolato con le medesime modalità.

I pitoni non possono masticare il loro cibo e lo ingeriscono interamente; la mandibola è regolata da legamenti flessibili grazie ai quali possono avvolgere anche corpi di enormi dimensioni. Le loro capacità predatorie hanno dei limiti e l’uomo non è mai contemplato come preda.

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